CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] Gerola, Per la cronotassi dei vescovi cretesi all'epoca veneta, Venezia 1914, pp. 41, 51 s.; B. Croce, Michele Marullo Tarcaniota. Le elegie per la patria perduta ed altri suoi carmi. Biografia,testi e traduzioni, Bari 1938, pp. 9 s., 18, 57-59; N. A ...
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ROVIDA (Rovidius), Cesare
Ugo Rozzo
ROVIDA (Rovidius), Cesare. – Nacque a Milano nel 1549 dal nobile Galeazzo, notaio, e da Cecilia Grassi.
Forse la famiglia era di origini tortonesi, per un Matteo [...] dell’Università di Pavia e deli uomini più illustri che vi insegnarono, Pavia 1878, p. 172; G. Caldana, Le inedite elegie erotiche di C. R., in Ateneo veneto, XXVIII (1905), 1, pp. 69-97; Catalogus codicum Graecorum Bibliothecae Ambrosianae, a cura ...
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LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] für die alttestam. Wissenschaft, 1882-83, 1891-92). I primi quattro carmi hanno il ritmo delle popolari qīnüth, le elegie cantate realmente davanti a un cadavere nelle cerimonie funebri. Sono costituiti da stichi divisi generalmente in due parti da ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] (Partita, 1967), di G. Guglielmi (Essere e non avere, 1955; Panglosse, blandimentis ornamentis coeteris meretriciis, 1967), di L. Pignotti (Elegie, 1958; Come stanno le cose, 1959; Nozione di uomo, 1964; Una forma di lotta, 1967), di R. Pedio, ecc ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] di tranquillità, indispensabile all'uomo di lettere. Nello stesso ambito sentimentale cadono le poche poesie amorose dell'A.: due elegie in terzine, Agiletta e Mirzia,alcuni sonetti, un madrigale, una ballata, una frottola, e tre o quattro sestine ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] (peraltro ostile al G.), del "Risorgimento senza eroi". La straordinaria abilità metrica di cui è dotato il G. riprende dalle Elegie romane del D'Annunzio il distico di ottonari e novenari doppi con rima al mezzo; ma è un distico che, congiungendo ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] il poeta modenese Panfilo Sassi profetizzò il dominio universale dell'Asburgo. Compose inoltre poesie d'amore ed elegie sulla vanità del mondo. Buon conoscitore e imitatore della poesia antica (Virgilio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Giovenale), il ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] Morello era fra l’immensa folla accorsa alla stazione ad acclamarlo: più tardi, all’albergo Regina, su una copia dozzinale delle Elegie romane fortunosamente rimediata, il poeta vergò una dedica in cui ribadiva la stima per l’amico: «Mi tieni così in ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] e di Omero, ne lodarono l'ingegno e l'erudizione e ne piansero la morte precoce. Si veda l'elogio del Porcellio nell'elegia a Pio II (Laurenza), di Gaspare da Verona nel De gestis Pauli secundi, del Cortesi nel De hominibus doctis, del Giraldi nel De ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] sententiarum gravitate, De activa et contemplativa vita, Del duello, De urbanitate, Oratio ad divam Mariam, Satire, Ecloghe ed Elegie, Canzoniere.
Edizioni: La raccolta più completa delle opere del D. è contenuta nella Collana di opere scelto edite e ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...