BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] Antonio Baratella lo aveva tra i suoi corrispondenti e lo ricordava talvolta nei suoi scritti, come nell'Ecatometrologia e nelle Elegie.
Della produzione del B. nulla ci resta, tranne due sonetti in volgare di evidente, anche se forzata, derivazione ...
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BIANCHI, Iacopino (Iacopino de' Lancilloti, de' Lancellotti, Lanciloto)
Tiziano Ascari
Nacque a Modena l'8 genn. 1507 da Tomasino e da Bartolomea dei Basti. Visse sempre in Modena ed ebbe in moglie Anna [...] Bellincini, l'altra a Pietro Bertano, nella quale il B. chiede al prelato il suo parere su una questione teologica; sei elegie latine di vario argomento.
Fonti e Bibl.: Tomasino de' Bianchi,Cronaca modenese, Parma 1862-1884, I-XI,ad Indices; G ...
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VITRIOLI, Diego
Antonino Zumbo
VITRIOLI, Diego. – Nacque a Reggio Calabria il 20 maggio 1819 in una nobile famiglia cittadina da Tommaso, giurista e letterato, e da Santa Nava.
Il padre, autore di poesiole [...]
Sul livello di Xiphias si colloca la restante produzione poetica: gli Epigrammi latini con un saggio di Epigrammi greci, le Elegie latine. I primi sono centotrentotto nell’edizione di Opere scelte del 1893 e sono corredati in parte da una traduzione ...
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SFORZA, Battista
Edoardo Rossetti
– Nacque a Pesaro nel 1446, probabilmente nel mese di gennaio, primogenita di Alessandro e di Costanza da Varano, prendendo il nome dalla bisnonna materna Battista [...] , De vita et morte illustrissimae Dominae Baptistae Sfortiae Comitssae Urbini, a cura di A. Cinquini, Roma 1905; A. Cinquini, Elegie latine di Martino Filetico..., Aosta 1906, pp. 222-232; Anonimo Veronese, Cronaca, a cura di G. Soranzo, Venezia 1915 ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] Il terzo volume, nella prima parte, tocca l'epopea, per poi considerare vari tipi di poesia (ecloga, satira, epigramma, elegia etc. ...); un'analisi dettagliata dei vari tipi di odi (ode laudatrix, vituperatrix, consolatrix etc. ...) conclude l'opera ...
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BARBAVARA, Marcolino
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, della famiglia novarese dei conti di Castello, ebbe la cittadinanza milanese, come i suoi fratelli, probabilmente a motivo della parentela con Francesco [...] Merula, che ebbe dal B. aiuti e sovvenzioni per attendere agli studi. Maffeo Vegio gli dedicò il primo libro delle elegie; il poeta feltrino Giovanni Lorenzo Regini, il quale tra il 1440 e il 1443 fu suo collega nella cancelleria ducale, gli ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] criteri da lui seguiti per ottenere una traduzione fedele al testo, ma nello stesso tempo non priva di una certa eleganza, a differenza di alcuni traduttori troppo vincolati da un ossequio quasi "superstizioso" verso l'originale, che detta loro versi ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] Marchetti. Già nel 1669 P. A. van der Broeck, allora professore a Pisa, la elogiava altamente in una lettera per l'eleganza del suo stile latino; più tardi, compiuti i normali studi di filosofia, logica, matematica ed eloquenza, la B. si diede anche ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] febbr. 1525 Girolamo di Giovanni Ranuzzi. Fra le persone legate al G. figura A. Bocchi, che gli indirizzò una delle sue elegie intitolate Lusus (cfr. Diz. biogr. degli Italiani, XI, p. 69), con la quale lo pregava di collaborare all'opera che aveva ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] il semplice fatto che non furono mai scritte. L'A. si limitò a riproporre quell'anno un vecchio testo dannunziano, le Elegie romane, con a fronte una versione latina curata dal sacerdote Cesare De Titta, amico di D'Annunzio, e ospitò sul Rinascimento ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...