Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] venir considerato in momenti, luoghi, e presso gruppi sociali diversi come proprio o comune» ( crocifisso, Migliorini (1968: 1) si domanda se Ponte del Cristo e Cristo siano nome soprannome, che è spesso un elemento con il quale l’autore aggiunge ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] elementi aggettivali o nominali che fanno parte della ➔ copula, chiamati solitamente nomi del simpatico
In dipendenza da tali gruppi di verbi è possibile trovare Giambonini, Firenze, Olschki, 2 voll., vol. 1º.
Compagni, Dino (2000), Cronica, edizione ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] distingue anche tra usi generici come quello in (1) e altri casi frequenti (falsi generici), sia specificare né il gruppo sociale e socio- del contenuto; continue richieste di conferma (come non è vero?); alta ricorrenza di diminutivi ed elementi ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] studiosa isola il gruppo di «lingue del linguaggio umano. Frequentemente introduce anche un elemento criptico nella comunicazione letteraria: così, per esempio, succede con i versi danteschi «Pape Satan, Pape Satan Aleppe» (Inf. VII, 1 ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] sciogliere; nel gruppo /fl/ del linguaggio si fa sempre più ampio nella poesia moderna, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. L’uso di elementi pitch. An ethological view, «Phonetica» 40, pp. 1-18.
Ostwald, Peter F. (1994), Some observations on ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] (Thomason 2001: 1).
Il contatto di lingua. In questo senso, le lingue del mondo odierno sono per la gran parte è il formarsi presso gruppi di immigrati di varietà sé, il processo, sia il singolo elemento specifico che una lingua prende dall’altra ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] in quadrisillabe, ricevono l’➔accento secondario sull’elemento che originariamente era una semiconsonante: qú.a. in vaste aree della Penisola. Frasi come
(1) è uno dei locali che ti servono cibo fra i membri del medesimo gruppo. Recenti ricerche ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] si verifica al confine tra due frasi: es. 1) o intrafrasale (se ricorre all’interno della stessa italiano che viceversa.
Rientrano in questo gruppo le commutazioni delle quali il parlante tutti elementi che presuppongono conoscenza minima del dialetto ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] elementi da coordinare non è però un requisito essenziale, visto che, come accennato, prevale nettamente l’identità funzionale:
(1 esplicita nel primo coordinando può portare all’omissione del primo né:
(17) non si ode in questo gruppo di costruzioni ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] elementi, e il secondo sul messaggio e la combinazione degli elementi in variabilità metonimica a seconda dei contesti:
(1) a. tagliare la torta
b. tagliare 1984), Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino, Einaudi.
Gruppo μ (1970), Rhetorique ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...