Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] secondo che si tratti di beni mobili o immobili: per i primi è necessario iniziare un apposito procedimento davanti al pretore, che ordina l pilota, per la s. degli isotopi di alcuni elementi gassosi (soprattutto elio e gas rari). L’elettrolisi ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] oleico (C18:1); questi composti sono capaci d’interagire con elementi del sistema endocannabinoide diversi dai recettori CB1 e CB2 (per GPR132 e recettori Toll-like (TLR) 2 e 4, per la prima; sei diversi recettori LPA1-6, per la seconda. Sia LPC che ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] vanadiferi sono i solfuri e i vanadati. Tra i primi ha importanza particolare la patronite, e tra i secondi sono quelli a valenza maggiore (4 e 5), nei quali l’elemento mostra comportamento sia metallico sia non metallico, dando origine ai vanadati e ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] trattamento metallurgico. Il p. forma composti con tutti gli elementi non metallici (eccetto i gas rari); con l’acido in soluzione acquosa o pirometallurgici. Per i primi è necessario procedere alla solubilizzazione del combustibile irradiato ...
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L’insieme dei metodi di analisi chimica basati sulla variazione che subisce un parametro elettrochimico. Sono sostanzialmente distinti in metodi a corrente controllata e metodi a potenziale controllato: [...] è maggiore di quella di trasporto di massa la corrente prima cresce poi decresce, generando pertanto il tipico segnale a elettrodo e del solvente impiegato: da entrambi questi elementi possono infatti derivare reazioni elettrodiche interferenti con la ...
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ciclo geobiochìmico Processo in equilibrio dinamico attraverso il quale avviene la circolazione degli elementi chimici nella biosfera, che si svolge dagli organismi viventi all'ambiente e viceversa. Sono [...] riserva è legata ai sedimenti terrestri (Fe, P, Ca). I primi sono più stabili, per le maggiori riserve nell'atmosfera e per la circolazione tra organismi e ambiente fisico. Lo spostamento degli elementi da un compartimento all'altro si effettua, in ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] fu il valore esatto del peso di combinazione del carbonio nell'anidride carbonica. Contribuì inoltre ai primi tentativi di classificazione degli elementi. In chimica organica, seguace inizialmente della teoria dei radicali di J. J. Berzelius, insieme ...
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Botanica
Si dice di organo derivante dalla riunione di più organi o elementi simili: foglia c., formata da più foglioline, (come nella robinia e nell’ippocastano); infiorescenza c., quando il suo asse [...] I c. vengono divisi in inorganici e organici: i primi sono quelli non comprendenti nella loro molecola atomi di carbonio ( del carbonio con idrogeno da soli o insieme ad altri elementi, come ossigeno, azoto, zolfo e altri meno frequenti. Si ...
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Tecnica di fabbricazione dei fuochi d’artificio, composizione di materie combustibili che, bruciando, producono effetti luminosi svariatissimi per forma e colore: si usano generalmente per spettacoli in [...] per il passaggio della miccia o dello stoppino. Gli elementi che compongono i fuochi d’artificio possono essere fissi, cioè introdotti in Europa verso il 13° secolo. In Italia i primi a dedicarvisi con un certo successo furono i Bolognesi e i ...
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tioacidi Composti chimici (detti anche solfoacidi) che possono considerarsi derivati dai corrispondenti acidi ossigenati per sostituzione di uno o di tutti gli atomi di ossigeno con altrettanti di zolfo. [...] Possono aversi t. inorganici e t. organici; i primi sono formati da elementi quali carbonio, arsenico, zolfo ecc. I t. conservano il nome d’origine prendendo il prefisso tio- per indicare la presenza di zolfo (gr. ϑεῖον); a seconda che gli atomi di ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...