L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] e tali atomi si differenziavano per il loro peso, la loro dimensione e le loro qualità chimiche. Gli 'atomi' degli elementichimici erano le loro parti più piccole, ossia quelle indivisibili, che in nessuna reazione potevano essere create o distrutte ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] disciplina. Il principale punto di riferimento dei tre ambiti qui trattati è l'elementochimico. Fin dagli inizi della chimica come scienza, la scoperta di un nuovo elemento garantiva al suo autore fama imperitura. Negli anni Trenta e Quaranta alla ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] a numeri interi, formulò l'ipotesi che l'idrogeno fosse la base di tutta la materia e che, in realtà, ogni elementochimico distinto fosse costituito dall'unione di un numero diverso di atomi di idrogeno. L''ipotesi di Prout' esercitò un notevole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] , erano considerati responsabili delle trasformazioni della materia: si combinavano con le sostanze come qualsiasi altro elementochimico, oppure si liberavano dai loro legami e sfuggivano nell’aria circostante. Generalmente considerati come ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] , in quanto costituenti ultimi della materia, e l'esistenza di elementichimici inalterabili. All'inizio del XVIII sec., i chimici meccanicisti trasformarono i quattro elementi aristotelici ‒ terra, acqua, aria e fuoco ‒ in strumenti o agenti ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] , per astri all'orizzonte: v. ottica atmosferica: IV 357 a. ◆ [CHF] R. atomica: per una sostanza semplice, cioè per un elementochimico, il prodotto della r. specifica (v. oltre) per la massa atomica. ◆ [OTT] R. conica: particolare fenomeno di r. che ...
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metallografia
metallografìa [Comp. di metallo e -grafia] [FSD] Disciplina che studia la struttura dei materiali metallici in relazione alle loro proprietà, sia fisico-chimiche che meccaniche. Comprende [...] a cristallo; dallo spettrometro possono essere fatti uscire, a volontà, solo i raggi X caratteristici di un dato elementochimico prescelto. L'intensità di questi raggi, per il tramite di un contatore tipo Geiger e di un sistema amplificatore ...
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atomo
àtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente [...] divisibile, dotata di proprietà ben definite, individuanti varie specie (poi denominate elementichimici). Modernamente, la particella ultima di ogni elementochimico, dotata peraltro di struttura (un nucleo centrale e una distribuzione di elettroni ...
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mercurio
mercùrio [Der. del nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo; lat. scient. Hydrargyrum] [CHF] Elementochimico, di simb. Hg, numero atomico 80, peso [...] (v. App. I: VI 664 b). Appartiene alla colonna b del II gruppo, terzo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi e si rinviene prevalentemente allo stato di solfuro nel cinabro (HgS). Il m. è un metallo che a temperatura ambiente si ...
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cripton
cripton (o cripto) [s.m. Dal gr. kry´pton "nascosto", perché per lungo tempo dopo la sua scoperta (1898) non fu possibile identificarlo bene] [CHF] Elementochimico, di simb. Kr, numero atomico [...] 36, peso atomico 83.7, di cui si conoscono gli isotopi stabili di numero di massa 78 (abbond. relat. 0.3 %), 80 (2.2 %), 82 (11.5 %), 83 (11.5 %), 84 (57 %), 86 (17.4 %) e vari isotopi instabili (v. App. ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...