GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] indirizzo. Di formato pressoché identico, presentano tutti uno spazio bianco in basso, in tre casi occupato da Vergine dei dolori sia l'Uomo dei dolori, dove alcuni elementidelle architetture urbane sullo sfondo richiamano le vedute a stampa di ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] vissuta solo nell'immagine, storpiata e delusa dalla elementare durezza delle circostanze, non priva di un accento acre di le rive della morte, è tutto impostato in un'alternanza continua di cifre ed episodi, che lascia poco spazio ai commenti. ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] l'ironico clin d'oeil che sono l'altro elemento costitutivo della poetica cameriniana. Sul set di Figaro incontrò Mario Soldati toni della commedia sentimentale che costituivano i tratti distintivi del suo stile non poterono trovare vero spazio in ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] connesse, le fonti greche". Infatti: "L'importanza dell'elemento romano nel Medioevo, già sostenuta da nostri insigni obbligazioni (la trattazione delle azioni è promessa per l'anno seguente); tra l'altro, il F. dedica spazio alla papirologia (pp. ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] delle comete, secondo la quale queste sarebbero prodotte dall'aggregazione delle particelle pesanti del terzo elemento indipendentemente dalla relazione tra tempo e spazio percorso.
La prima recensione dello scritto negli Acta eruditorum Lipsiae del ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] luce, come elemento caratteristico dell'illuminismo e della nuova filosofia, il rifiuto delle narrazioni storiche come contro lo storicismo, che non lasciava spazio a uno studio sistematico e scientifico della vicenda umana (cfr. Introduzione a ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] si identifica proprio nell’artificiosa trasposizione dell’elemento strutturale in quello naturalistico, nella il consenso unanime del granduca e dei nobili, e a dare spazio ai vari interventi che seguirono all’interno del complesso di Palazzo Pitti ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] di alcune direttrici del decadentismo, il C. sottolineò che elemento fondante della lirica doveva essere "non la parola come lettera, fuori dal tempo e dallo spazio. Quelle idee erano, kantianamente, proprietà ed estrinsecazione della "cosa in sé" e, ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] di ritagliarsi un originale spazio di mercato collegandosi alle forze più vivaci della cultura scientifica di indirizzo positivistico .000 copie.
I Manuali costituirono l'elemento trainante dell'impresa editoriale dell'H. e incisero, per numero di ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] fiorentino ritornò in vari momenti della produzione di Dionisio e l'elemento nuovo e più interessante consiste proprio greca leggermente allungata della interessante chiesa di S. Maria dell'Aiuto, o dilatati al massimo come lo spazio del presbiterio ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...