Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] , non passibile di variazione, rappresentato dal pronome neutro singolare di terza persona in inglese e tedesco, sempre tutto così semplice e trasparente. In realtà sottintendere gli elementi obbligatori è possibile – a quanto pare – con certi ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] (esempi 3-7);
(b) aggiungendo del materiale lessicale a un elemento di partenza, o anche solo ricorrendo alla ➔ conversione senza aggiunta recente dell’aggettivo sostantivato con valore neutro e collettivo sviluppatosi nei discorsi specialistici, ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] (➔ pronominali, verbi); il § 5 ad alcuni elementi linguistici con funzione simile ai pronomi.
I pronomi classi conservano anche una residua flessione di ➔ caso (vedi anche ➔ neutro).
Il pronome si accorda in genere e numero con il nome cui rimanda ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] mentre davanti a [u] è aperta: [ˈrɛu̯ma] reuma, [ˈnɛu̯tro] neutro. Davanti a [i] la e è di solito pronunciata aperta, ma con oscillazione quando si vuol fare sentire che è iniziale del secondo elemento di una parola composta o prefissata: [riˈsalta] « ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] il phantastikon neuma. C’è quindi una sorta di territorio neutro e comune in cui il mondo interno e il mondo esterno stella ma ogni elemento emanasse dei raggi che si modificavano grazie ai diversi rapporti tra stelle o altri elementi e oggetti ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] , morfologia dal 1847 nell’accezione biologica, ecc.) (➔ elementi formativi). In altri casi è invece il tedesco stesso a corrispettivo italiano, regione) ma il Rheinland (Land è neutro in tedesco).
Molti sono i calchi otto-novecenteschi: plusvalore ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] italiano, che avevano in origine un significato positivo o neutro, hanno subito nel tempo un processo di degradazione da cui l’ital. liquirizia, per accostamento del primo elemento a liquor «liquido», probabilmente per l’abitudine a usare la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il venir meno dell’unanimità delle pratiche religiose l’Europa cattolica conosce [...] confronti della morte da parte dei fedeli cattolici. L’elemento più evidente è la riduzione delle pompe funebri barocche che caratteri più spiccatamente umani fa del santo un “neutro”, modello del sacerdote tipico dell’epoca, completamente distaccato ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] risultava, quindi, una lingua narrativa in cui l’elemento regionale assicurava la coloritura locale, senza tuttavia limitare prendere / pigliare, risolta da Manzoni a favore del neutro prendere e da Verga a vantaggio di pigliare, marcato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
William James è stato definito “il primo pensatore americano con una reputazione europea”. [...] cose e delle menti – come “esperienza pura”; ma questa stoffa ha il carattere di un flusso vitale neutro, in sé né materiale né spirituale. Un elemento dell’esperienza può essere l’una o l’altra cosa – materiale o spirituale, fisico o mentale – a ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...