ione
ióne [Der. dell'ingl. ion, dal gr. ión "viandante", con allusione alla sua mobilità in un campo elettrico; termine coniato da M. Faraday nel 1834] [FAT] Atomo o gruppo atomico ionizzato, cioè che [...] ha perso o acquistato elettroni rispetto al suo normale stato neutro e che quindi ha una carica elettrica uguale (i. 555 a. ◆ [FNC] I. pesante: uno i. di un elemento chimico con numero atomico relativ. grande, che presenta proprietà particolari: v. ...
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pan
pan- [Der. del gr. pàn, neutro dell'agg. pàs "tutto"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "completamente". ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] Aristotele e i suoi seguaci ortodossi un concetto-limite, l’elemento passivo, potenziale, che riceve tutte le forme dalla gerarchia della al concetto di materia come a un dato ‘neutro’, ormai acquisito al pensiero scientifico. Emancipata ormai da ...
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Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] molto calde (➔ stella). chimica La lettera W è simbolo dell’elemento chimico tungsteno (➔). fisica Con la lettera W si designa il bosone , rapporto tra il momento d’inerzia rispetto all’asse neutro di una sezione piana sollecitata a flessione, e la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] elementi caratterizzanti sono: l’indebolimento della struttura flessionale, nominale e verbale; la perdita del genere neutro del mimo, spettacolo di carattere licenzioso che accentua gli elementi mimico-gestuali.
Con i Gracchi, specialmente con il più ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] animale, una forma di condotta primitiva e in realtà elementare rispetto alla possibilità che l’apprendimento offre alle specie riflessa (risposta incondizionata) a uno stimolo inizialmente neutro (stimolo condizionato); per es., il condizionamento ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] composizione chimica, le condizioni fisiche (temperatura, stato neutro o ionizzato ecc.) e il moto relativo alla stato solido, contenente una matrice che può essere di alcuni milioni di elementi (pixel), ciascuno dei quali è un rivelatore di luce. Si ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] (tripolari con terra) e a 4 poli (tripolari con terra e neutro); la disposizione degli elettrodi è in ogni caso eseguita in modo da polarizzata), assicurando una ben determinata corrispondenza fra gli elementi della presa e quelli della spina.
Le s. ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] evolutiva costituisce nella pratica pediatrica un imprescindibile elemento di valutazione clinica. Anche per quanto concerne d’inerzia della generica sezione trasversale rispetto all’asse neutro (relativo a quel piano di sollecitazione).
P. frenato ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] e kur kur «monti»), o anche con la ripetizione parziale di un elemento di essa (per es., della prima sillaba nel nahuatl, la lingua maschili che al p. assumono la terminazione -a del neutro latino, diventando femminili (l’uovo-le uova, il lenzuolo ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...