L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] marcato così nel suo isolamento, diventa sempre più l’unica unità di scansione testuale, raramente più lunga di venti righe, puntati o numerati e alla «messa in risalto degli elementi informativamente salienti» (Prada 2003: 263), per es. mediante ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] non modificano l’unità di significato dell’espressione. A causa della fissità formale e dell’unità – o non globale non è deducibile dalla composizione dei significati letterali dei singoli elementi: menare il can per l’aia.
Questa gradualità, e la ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] morire e decedere, andare e recarsi, soldato e milite, il primo elemento è di registro medio, neutrale, il secondo è di registro formale; discorso viene realizzato, sia a livello delle singole unità foniche, sia a livello della catena parlata nel suo ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] rispetto ai sintagmi di cui sono abbreviazione e si comportano come unità lessicali (si pensi a DNA, RNA, AIDS, BSE; ma notata ad altri livelli (ad es., nell’assenza di elementi funzionali subordinanti in composti e giustapposti nominali).
Per quel ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] produttivi dell’italiano la testa è di norma l’elemento di sinistra (filo spinato, lettera aperta, terraferma, quelli del tipo verbo + nome, la cui grafia è quasi sempre unita. I composti dell’italiano si possono scrivere attaccati, separati da un ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] strumento per esporre, argomentare, narrare, descrivere; è un elemento costitutivo del diritto. Il diritto si costruisce grazie alla prevede la corrispondenza tra capoverso e frase, intesa come unità che va da punto fermo a punto fermo: tipico dei ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] , le forme atone (prive cioè di accento proprio) sono forme legate, in quanto necessitano della presenza di un verbo o altro elemento, a cui si ‘appoggiano’ per posizione e accento; tali pronomi, noti anche con il nome di clitici, si appoggiano o a ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] sovietica di sostituire la segreteria unica delle Nazioni Unite con un collegio di tre Segretari generali; per l’esplorazione della luna) alle formazioni composte a primo elemento cosmo- (cosmonauta, cosmonave, cosmodromo, 1961) che, diffuse dopo ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] (1779) è ancora una canzonetta metastasiana e l’elemento classico risulta esornativo e di maniera; nell’ode Al 292.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] che considerava il flusso del parlato come una sequenza di unità discrete.
A seconda del numero di tratti che si è detta anticipatoria, quindi, incentrando la sua denominazione sull’elemento fonico che riceve il cambiamento. Lo stesso fenomeno può ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...