Pseudonimo dell'attrice Elina Lazzareschi (Buenos Aires 1916 - Lucca 1999); proveniente dal Centro sperimentale di cinematografia, svolse prevalentemente attività teatrale, rivelandosi fra le più compiute attrici drammatiche, di sicuro temperamento e di viva sensibilità. Tra le sue più note interpretazioni teatrali: Corruzione al palazzo di giustizia di U. Betti, Tieste di Seneca, Ornifle di Anouilh, ...
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BALLETTI (Baletti, Balleti, Balletty), Elena Virginia
Ada Zapperi
Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse [...] seguire i genitori di città in città, la B. ricevette una accurata educazione letteraria che doveva ben presto guadagnarle la stima dei più illustri letterati del tempo: conosceva il latino e il greco, ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] corso della L. (la quale aveva già adottato lo pseudonimo di Elena Zareschi con cui percorse tutta la carriera).
L'anno dopo, nel Spadaro).
L'opera le diede modo, nel ruolo di Elena, di misurarsi felicemente con un testo contemporaneo che richiedeva ...
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BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] a lasciare Bologna, peregrinò per l'Italia giungendo alla fine a Roma dove, nel 1837, compare per la prima volta in veste di scenografo al Teatro Apollo, autore. di una scena per il ballo del II atto della ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] di disegno da Faustino Trebbi di Budrio, architetto e pittore ornatista e quadraturista. I risultati dovettero essere incoraggianti, perché fin dall'anno dopo (1807) il C. cominciava a frequentare la Regia ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] opere certe sono oggi perdute: le importanti decorazioni a fresco nella sala nova dei conviti (1618-23) in Palazzo ducale e sulla facciata e nel cortile di palazzo Mocenigo, ora Robilant, a S. Samuele ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] nello studio di scenografia aperto dal padre presso il Teatro Valle, a Roma, sia nelle convinzioni politiche, per le quali subì due arresti, uno nel 1866 e un altro nel 1867, che si prolungò sino alla ...
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Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] 1985. Regina incontrastata del cinema muto italiano, rappresentò negli anni Dieci e nel primo dopoguerra il mito della femminilità torbida e tentatrice, coniugando con inedita complessità fantasmi dannunziani ...
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(gr. ῾Ερμιόνη) Nella mitologia greca, bellissima figlia di Menelao e di Elena. Sposò Neottolemo, figlio di Achille, ma senza aver figli. Mentre Neottolemo, che da Andromaca aveva avuto Molosso, era a Delfi [...] a consultare l’oracolo sull’infecondità di E., questa tramò contro Andromaca e Molosso, che furono salvati da Peleo. Neottolemo fu ucciso in Delfi da Oreste, che E. infine sposò dandogli il figlio Tisameno.
Del ...
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CAMOLETTI, Luigi
Aida Danella
Nacque a Novara nel 1804 da Giovanni e da Elena Baldini. Morto il padre l'anno stesso della sua nascita, egli trascorse l'infanzia presso il nonno; morto anche questi, [...] venne educato dalla madre e da uno zio materno, che era parroco di un paesino vicino a Novara. Entrò in seminario perché, per usufruire di un beneficio di cui godeva la famiglia, era necessario che il ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...