Generale marso (m. 89 a. C.), eletto console della confederazione italica (91); a capo di un esercito di 10.000 uomini, mosse contro i Romani, vinse e uccise (90) Servilio Cepione. Ma l'anno seguente, [...] dopo aver trasferito la capitale della confederazione da Corfinio a Esernia, dove organizzò l'ultima resistenza, fu sconfitto da Cecilio Metello in battaglia campale, e vi trovò la morte ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] e in Grecia; poi nel 1944 inviato a Parigi come nunzio apostolico. Nel 1953 fu nominato cardinale e patriarca di Venezia. Eletto papa, nella sua omelia del giorno dell'incoronazione (4 nov. 1958) si proponeva di essere anzitutto pastore, e in questa ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] la deposizione della dinastia imperiale carolingia, in occasione della quale S., prima incerto tra Guido di Spoleto e Arnolfo di Carinzia, finì col consacrare imperatore il primo (891). Nei riguardi di ...
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Oriundo toscano (m. Ravenna 526), fu eletto papa nel 523, succedendo a Ormisda. Inviato dal re Teodorico all'imperatore Giustino I a Costantinopoli per far cessare le persecuzioni contro gli ariani, fu [...] solennemente accolto, con pieno riconoscimento della sua autorità. Tornato a Ravenna, fu gettato in carcere, forse per l'esito non del tutto soddisfacente della sua ambasceria, e vi morì. Gli fu attribuita ...
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Prelato (Badem, Treviri, 1798 - Treviri 1864); eletto vescovo di Treviri nel 1839, per l'opposizione del governo prussiano dovette rinunziare; fu rieletto nel 1842, e non prestò giuramento allo stato. [...] Efficace predicatore, attivo uomo di governo e amministratore, espose nel 1884 la celebre reliquia della "Sancta tunica" (heiliger Rock), visitata da un milione di pellegrini. Il fatto suscitò una vivace ...
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Uomo politico australiano (n. Sydney 1944). Eletto nel 1969 alla Camera dei rappresentanti nelle file del Partito laburista, fu ministro del Tesoro dal 1983 al 1991 e promosse una politica di contenimento [...] della spesa pubblica e di aumento della pressione fiscale. Nel 1991 assunse la guida del Partito laburista e fu nominato primo ministro. Durante il suo governo furono varate misure di salvaguardia dei ...
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Ottaviano di Monticelli (n. Tivoli - m. Lucca 1164); influente cardinale, più volte legato papale, sempre favorevole al partito tedesco, fu eletto a succedere ad Adriano IV (1159) in una tumultuosa elezione, [...] per volontà di una parte dei cardinali, del prefetto di Roma e dei fautori di Federico Barbarossa. Contro il papa Alessandro III e per il riconoscimento della legittimità del suo protetto, che prese il ...
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Patriarca copto di Alessandria (578-605). Eletto dopo un periodo molto tormentato per la Chiesa egiziana anti-calcedonense, riportò la pace all'interno e la restaurazione di un certo ordine ecclesiastico, [...] e condusse forti polemiche con i calcedonensi e gli stessi monofisiti di Siria. In polemica con il triteismo di cui era accusato Giovanni Filopono (alle tre persone della Trinità corrisponderebbero tre ...
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Uomo politico britannico (n. Merton 1943). Eletto nel 1983 nelle file del Partito conservatore in Parlamento, ricoprì numerosi incarichi di governo fino a diventare cancelliere dello Scacchiere (1989-90). [...] Dopo le dimissioni di M. Thatcher assunse la carica di primo ministro (nov. 1990). Vicino alle posizioni dell'ex premier, M. perseguì tuttavia una linea più moderata riguardo sia alla politica economica, ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] all'interno della gerarchia ecclesiastica e operò per il potenziamento dell'Inquisizione. Riuscì ad annettere allo Stato pontificio il Ducato di Urbino (1631). Fu uomo amante del fasto e gran mecenate, ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...