Figlio (1180-1251) di Bertoldo IV conte di Andechs, vescovo di Kalocsa in Ungheria (1205), fu eletto patriarca d'Aquileia nel 1218; lottò contro i signori feudali friulani, sorretti dal comune di Treviso; [...] fautore di Federico II, si adoperò per la pace di San Germano (1230). Con la sua adesione al concilio di Lione (1245) e alla lotta che ne conseguì contro Ezzelino da Romano e il conte di Gorizia, B. riuscì ...
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Uomo politico italiano (Roma 1926 - ivi 2017). Laureato in economia e commercio, ha lavorato in banca. Eletto alla Camera dei Deputati nelle fila del Partito repubblicano italiano dal 1968 al 1992, è stato [...] ministro per i rapporti col Parlamento dal 1983 al 1987 e ministro delle poste e delle telecomunicazioni dal 1987 al 1991. Nel 1990 è stato il padre della legge sul sistema radio televisivo, che porta ...
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Uomo politico cecoslovacco (Olomouc 1891 - Praga 1976); capo del primo governo della Cecoslovacchia liberata (aprile 1945), eletto presidente del partito socialdemocratico stabilì la collaborazione coi [...] comunisti in seno al Fronte Nazionale. Dopo il colpo di stato del febbraio 1948, rieletto presidente del suo partito, nel giugno dello stesso anno realizzò la fusione coi comunisti. Più volte ministro ...
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Ottaviano dei conti di Tuscolo (m. Roma 964), figlio di Alberico II signore di Roma, fu eletto successore di Agapito II (955) dai Romani, che ne avevano fatto promessa ad Alberico prima della sua morte. [...] Giovane e dissoluto, non seppe continuare le direttive politiche paterne, e rovinò sé stesso e Roma. Intrigò con Berengario II e con il figlio di questo Adalberto contrapponendoli a Ottone di Sassonia ...
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Uomo politico (Nantes 1846 - Corbeil 1904). Avvocato e giornalista, seguace di L. Gambetta, nel 1879 fu eletto deputato e resse poi (1881-85) il ministero dell'Interno con Gambetta e J. Ferry. Nuovamente [...] deputato (1885-89) e senatore (1894), lasciò la vita politica attiva per riprendere l'avvocatura. Nel 1899, nel periodo più travagliato della crisi dreyfusista, fu chiamato ad assumere la presidenza del ...
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Cosimo de' Migliorati (Sulmona 1336 - Roma 1406). Cardinale (1389), legato in Lombardia e Toscana (1390), fu eletto papa (1404) dai cardinali dell'obbedienza romana, con l'impegno di adoperarsi per concludere [...] lo scisma, anche rinunciando alla tiara se necessario. Tuttavia, in seguito, rifiutò d'accordarsi con Benedetto XIII, il suo antagonista che sedeva ad Avignone, nonostante le molte pressioni e la convocazione ...
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Uomo politico brasiliano (Diamantina 1902 - San Paolo 1976); medico, governatore dello stato di Minas Gerais, fu eletto presidente del Brasile per il quinquennio 1955-60 quale candidato del Partito socialdemocratico. [...] K., che ricevette la pesante eredità di G. Vargas, seppe pacificare gli animi e imprimere un nuovo impulso all'attività del Brasile: sul piano interno, sviluppando le industrie, le vie di comunicazione ...
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Quarto figlio (n. 1178 circa - m. Bamberga 1208) di Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, fu eletto nel 1190, a richiesta del fratello Enrico VI, vescovo di Würzburg. Abbandonato lo stato ecclesiastico, [...] , e (1196) anche il ducato di Svevia in seguito alla morte dei fratelli Federico e Corrado. Morto anche Enrico VI, fu eletto (1198) re di Germania, ma il partito guelfo gli contrappose Ottone di Brunswick, che nel 1201 ebbe il riconoscimento di ...
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Uomo politico maltese (Cospicua 1916 - Tarxien 2012). Entrò nel partito laburista nel 1944 (dal 1947 fu eletto nell'assemblea legislativa) e nel 1949 ne divenne il maggior dirigente. Primo ministro del [...] governo coloniale dal 1955 al 1958, dopo l'indipendenza di Malta (1962) guidò l'opposizione fino al 1971, allorché la vittoria elettorale laburista lo riportò alla carica di primo ministro. Sostenitore ...
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Uomo politico francese (Parigi 1915 - ivi 2000). Deputato della Gironde dal 1946 fino al 1997 ed eletto nel 1958 nelle liste dell'Union pour la Nouvelle République, dal 1958 al 1969 fu presidente dell'Assemblea [...] nazionale. Nel giugno 1969 successe a M. Couve de Murville nella carica di primo ministro presentandosi come promotore di un programma di risanamento economico e di modernizzazione della società. Dimessosi ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...