WEBER, Beda (Johann)
Emma Mezzomonti
Scrittore austriaco, nato a Lienz di Pusteria il 26 ottobre 1798, morto a Francoforte sul Meno il 28 febbraio 1858. Entrato nell'ordine benedettino nel 1821, continuò [...] all'università di Innsbruck. Dal 1826 al 1848, fu professore a Merano, donde intraprese ripetuti viaggi in Italia. Eletto nel 1848 rappresentante della città di Merano alla Dieta di Francoforte, fu poi parroco della comunità cattolica di quella ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] "Leniacenses" lo scelsero come pubblico oratore a Venezia per rendere omaggio a Pasquale Malipiero, quando questi fu eletto doge (1457). Egli stesso nelle proprie edizioni dichiara di essere "Veronensis": non ha quindi alcun fondamento storico ...
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AMIANI, Pier Maria
Italo Zicàri
Nacque di nobile famiglia a Fano nel 1702 da Domenico, figlio di Pier Maria senior, giurista famoso ai suoi tempi. Entrato nel Consiglio della comunità il 20 nov. 1725, [...] si laureò in utroque l'anno successivo a Macerata. Nel 1731 fu promosso al "secondato"e nel 1732 eletto gonfaloniere. Si acquistò in breve buon nome come letterato, si che già nel 1739 era presidente dell'Accademia degli Scomposti, che usava adunarsi ...
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Scrittore (Tolone 1848 - Parigi 1921). Delle sue raccolte poetiche si ricordano: Les jeunes croyances (1867); Les rébellions et les apaisements (1871); La chanson de l'enfant (1876). Tra i romanzi: Le [...] roi de Camargue (1890); L'ibis bleu (1893); Tata (1901); Maurin des Maures (1908). Scrisse anche numerosi drammi in versi: tra questi il famoso Père Lebonnard (1889). Eletto all'Accademia di Francia dal 1909. ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] comunale di Palermo. Nè solo in ciò ebbe avversa la sorte, perché, essendo stato, per le sue tendenze separatiste, eletto pari nel Parlamento siciliano del 1848, ed essendosi, poi, nella reazione, rifiutato di ritrattare la firma apposta all'atto di ...
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Fava, Claudio (propr. Giovanni Giuseppe Claudio) . – Uomo politico, giornalista e scrittore italiano (n. Catania 1957). Laureato in giurisprudenza, giornalista professionista dal 1982, alla morte del padre [...] del partito in Sicilia dal 1999 al 2001, è stato eletto deputato al Parlamento europeo per la prima volta nel 1999 i promotori della lista Sinistra e libertà, nel 2013 è stato eletto per la seconda volta alla Camera dei deputati nelle fila di Sinistra ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] in patria, il D. alternò l'esercizio delle Quarantie a magistrature per lo più di natura finanziaria (il 13 genn. 1577 fu eletto ufficiale alla Camera degli imprestidi, il 12 luglio '83 savio alle Decime, il 18 nov. '84 giudice del Proprio, il 3 apr ...
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Scrittore francese (Parigi 1855 - ivi 1926). Come giornalista, fu seguace fedele di G. Clemenceau. Si occupò di critica d'arte: Vie artistique (8 voll., 1892-1903). Tra i suoi romanzi, di gusto naturalistico, [...] si ricordano: L'enfermée (1897), L'apprentie (1904, ridotto per il teatro nel 1908) e Cécile Paumier (1923). Appartenne all'Académie des Goncourt dalla fondazione, e ne fu eletto presidente nel 1912. ...
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Scrittore inglese (Londra 1860 - Venezia 1913), noto con lo pseudonimo di Baron Corvo. Convertitosi al cattolicesimo all'età di ventisei anni, dopo un breve noviziato allo Scott's College di Roma, fu dichiarato [...] di Hadrian the Seventh (1904; trad. it. 1952), dove un povero diseredato londinese viene accolto nelle gerarchie ecclesiastiche ed eletto papa. R. aveva esordito come scrittore nel 1898 con Stories Toto told me, seguito nel 1901 dal voluminoso ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] contro il materialismo (Nature, 1836; Essays , 1841, 1844).
Vita e pensiero
D'antica famiglia di rigorosa tradizione puritana, eletto nel 1829 pastore della Chiesa Unitaria di Boston, affrontò con scrupolo ed entusiamo i proprî doveri fino al 1838 ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...