Doge di Venezia (m. 987); stimato per la sua religiosità e saggezza, fu eletto all'unanimità dopo l'eccidio di Pietro Candiano (976), ma non riuscì a dominare le fazioni interne. Costretto a cedere il [...] potere, si ritirò (978) in un chiostro. Morì in odore di santità e Clemente XII ne approvò (1731) il culto ...
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Tebaldo Buccapecci o Boccapecora, romano (m. 1126 circa); cardinale prete di S. Anastasia, fu eletto alla morte di Callisto II (dic. 1124), ma rinunciò quasi subito, cedendo a Lamberto cardinale vescovo [...] di Ostia, eletto quasi contemporaneamente col nome di Onorio II per imposizione di Roberto Frangipane. ...
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Paolo Scolari, romano (m. ca. 28 marzo 1191); cardinale e vescovo di Palestrina, eletto a Pisa il 19 dic. 1187, successe a Gregorio VIII. Pacificatosi con i Romani, ribelli dal 1143, riportò la Curia pontificale [...] a Roma (1188); promise al Barbarossa la corona imperiale per il figlio Enrico, ottenendone il riconoscimento dello Stato pontificio nei limiti segnati da Lucio III. Promosse la 3a crociata; staccò la Chiesa ...
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ARMATI, Niccolò
Mario Pericoli
Originario di famiglia anagnina, "Nicolaus Armatus canonicus Rothomagen." fu eletto da Bonifacio VIII, con speciale riserva, alla sede vescovile di Todi il 24 apr. 1296 [...] chiesa di S. Pietro di "Roiano" dei canonici regolari lateranensi della diocesi di Todi. Allorché alla carica di rettore del Patrimonio fu eletto Guido, vescovo di Orvieto, e Todi si trovò di nuovo sottoposta al suo governo, l'A., fra il 1320 e il ...
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Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] in linea con l'azione del pontefice Giovanni XXII intervenne contro il movimento degli spirituali. La rottura con il pontefice avvenne dopo che il capitolo generale francescano di Perugia (1322) presediuto ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] , dunque, il successore legittimo di Benedetto VI e suo omonimo, Benedetto VII, il quale era vescovo di Sutri quando venne eletto al soglio di s. Pietro, poté venir registrato - senza l'ordinale, ma con la sola specificazione di "domnus de Suri ...
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Lorenzo Corsini (Firenze 1652 - Roma 6 febbr. 1740); cardinale dal 17 maggio 1706, fu eletto papa il 12 luglio 1730 succedendo a Benedetto XIII. Sua prima cura fu quella di allontanare il card. Coscia [...] favorito del suo predecessore. Condannò per primo la massoneria con bolla del 23 apr. 1738. Tentò invano di far valere i diritti della Santa Sede sul ducato di Parma all'estinzione dei Farnese (1731) e ...
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Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] a Innocenzo IX. Si impegnò nella repressione del brigantaggio e del malcostume (famosa l'esecuzione di B. Cenci), nella riforma disciplinare della Chiesa, nella difesa intransigente del dogma (da ricordare ...
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Clemente III Papa
Clemente III
Papa (m. 1191 ca.). Paolo Scolari, romano, fu eletto a Pisa nel 1187. Nel 1188 riportò la sede pontificia a Roma ponendo fine a una lotta tra città e papato che durava [...] da quattro decenni e che aveva costretto i pontefici a risiedere altrove, entro e fuori il dominio, dal 1182, data della cacciata di Lucio III. Promise a Federico Barbarossa la corona imperiale per il ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] , e avevano trovato sicuro rifugio in territorio di dominio Iongobardo, nel ducato del Friuli: qui, riunitisi in Aquileia, si erano eletti, col consenso del re Agilulfo e con l'appoggio del duca Gisulfo II, un altro patriarca, Giovanni. Da allora la ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...