Fisico (Pimprez, Oise, 1700 - Parigi 1770), sacerdote. Prof. di fisica a Parigi, a Torino, a Bordeaux, al Collège de Navarre. Si devono a N., allievo di C.-F. du Fay, oltre alla scoperta del fenomeno dell'endosmosi, [...] notevoli ricerche di elettrologia, che lo portarono, fra l'altro, a enunciare una teoria del "fluido elettrico". Fu uno dei primi cultori sistematici della fisica sperimentale in Francia (Leçons de physique expérimentale, 6 voll., 1743-48). Membro ...
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negativo
negativo [Der. del lat. negativus, dal part. pass. negatus di negare] [LSF] Che contrasta un'affermazione, che si oppone a qualcosa, in partic. a qualcosa qualificato come positivo. ◆ [STF] [...] [EMG] Carica elettrica n.: qualifica data inizialmente, alla nascita dell'elettrologia scientifica (18° sec.), alla carica elettrica posseduta dall'ambra elettrizzata e dalle sostanze che si elettrizzano come l'ambra (carica elettrica n., o ...
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Fisico tedesco (n. Dresda, 1904 - m. 1995). Prof. di meccanica quantistica all'univ. di Groninga (1931-39), poi di fisica teorica al politecnico di Delft nei Paesi Bassi (1939-69), di cui è stato anche [...] rettore (1959-62). Si è occupato di termodinamica, di elettrologia, di ottica, di fisica dello stato solido e del comportamento dei solidi alle basse temperature. n Modello di K.-Penney, modello di cui si conosce una soluzione esatta, di potenziale ...
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Scienziato (Parigi 1698 - ivi 1739). Dopo aver servito nell'esercito, si dedicò a studî di archeologia e a viaggi. Fu più tardi sovrintendente del giardino botanico di Parigi. Dal 1733 membro dell'Accademia [...] delle scienze. Il nome del Du F. rimane legato a una scoperta fondamentale dell'elettrologia (1733): l'esistenza di cariche di segno opposto. Si occupò anche di geometria (studiò eleganti proprietà dei poligoni), di ottica e di botanica. ...
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Fisico (Omura 1865 - Tokyo 1950), prof. di fisica teorica all'univ. di Tokyo; è stato tra i maggiori promotori degli studî fisici in Giappone. Il suo nome è legato principalmente a un modello di atomo, [...] dei fisici quando fu riproposto, nel 1911, da E. Rutherford. Oltre a tali ricerche, N. ne ha compiute altre di elettrologia, magnetismo, sismologia. A N. è, inoltre, dovuta una formula empirica per il calcolo dell'induttanza di bobine cilindriche. ...
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amalgama
amàlgama [s.m. (pl. -i) Probabile deformazione araba del gr. málagma "impasto"] [CHF] Lega metallica di cui uno dei componenti è il mercurio; a seconda del tenore di quest'ultimo, gli a. possono [...] essere solidi, pastosi o liquidi alla temperatura ambiente. A., spec. d'argento, trovano varie applicazioni nell'elettrologia (pile), ottica (specchi), ecc. ...
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spira In elettrotecnica (propriamente s. d’avvolgimento), per un avvolgimento solenoidale, è il tratto di conduttore corrispondente a un passo dell’elica di avvolgimento; poiché tale tratto è concatenato [...] generato dall’avvolgimento quando questo sia percorso da corrente, il termine ha finito con l’essere usato, in elettrologia, per indicare un circuito a concatenamento magnetico semplice, per es., un circuito filiforme circolare (s. circolare) o ...
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Fisico tedesco (Lenden 1845 - Monaco di Baviera 1923). Il suo nome è legato alla scoperta dei raggi X (o raggi R., in suo onore), avvenuta nel 1895, e dalla quale con esemplare disinteresse rinunciò a [...] Monaco (1920); socio straniero dei Lincei (1898). Autore di ricerche varie di meccanica dei fluidi, di termodinamica e di elettrologia; giunse alla scoperta dei raggi X, nel corso di esperienze con tubi a raggi catodici: egli osservò che dall'anodo ...
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Fisico (Erlangen 1787 - Monaco di Baviera 1854); figlio di un fabbro, dovette interrompere varie volte gli studî per aiutare il padre. Maestro a Bamberga (1813), prof. di matematica e fisica al ginnasio [...] contrasti col ministero, e impartì lezioni private fino al 1833: in quell'anno, a riconoscimento delle sue importanti ricerche di elettrologia, fu nominato prof. del politecnico di Norimberga, di cui fu poi rettore fino al 1849. Negli ultimi anni fu ...
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MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] artistiche, la chimica e la meccanica, comprendente tutta la fisica allora conosciuta, incluse l’acustica e l’elettrologia, introdotte nell’Accademia durante la dominazione francese (1799-1815) e mantenute dagli Asburgo-Lorena con vantaggio dell ...
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elettrologia
elettrologìa s. f. [comp. di elettro- e -logia]. – Parte della fisica che comprende lo studio dei fenomeni e delle leggi dell’elettricità e dell’elettromagnetismo; è detta anche elettrofisica.