Botanica
Qualifica di organi appartenenti a uno stesso verticillo, più o meno fusi insieme. Sono c. (o coesi) i sepali dei calici gamosepali (Lamiacee) o i carpelli che costituiscono un ovario unico. Se [...] due petali che formano la carena.
Fisica
Radiazioni c. Si dicono c. tra loro due o più grandezze ondulatorie (onde sonore, onde elettromagnetiche ecc.) se tra esse esiste una relazione di fase che non varia nel tempo. Così, per es., sono c. tra loro ...
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scala di Planck
Augusto Sagnotti
Scala, relativa a diverse grandezze fisiche, alla quale i fenomeni quantistici diventano rilevanti per il campo gravitazionale. Combinando la costante di Planck h, o [...] . Le interazioni gravitazionali tra elettroni descritte dalla relatività generale, per es., assai più flebili di quelle elettromagnetiche in condizioni ordinarie, diverrebbero così ben più intense a energie dell’ordine di EPl. Questa enorme crescita ...
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quarto
quarto [agg. e s.m. Der. del lat. quartus, da quattuor "quattro"] [ASF] Nome della due fasi lunari corrispondenti alla quadratura (ortogonalità della congiungente Terra-Luna rispetto alla congiungente [...] ] Nome it. dell'unità di misura ingl. quart. ◆ [EMG] [MCC] Q. d'onda: locuz. della propagazione per onde (elastiche o elettromagnetiche) che si riferisce alla quarta parte della lunghezza d'onda, sia nel senso concreto di un oggetto lungo tanto, sia ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] ., un corpo portato all’incandescenza emette e. raggiante luminosa) e che si trasmette attraverso lo spazio per mezzo di onde elettromagnetiche.
E. reticolare
L’e. che si libera nella formazione di un cristallo a partire dai suoi costituenti fermi e ...
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NUCLEO atomico (XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419; III, 11, p. 283)
Ugo Facchini
Forze nucleari e strutture nucleari. - In questi anni le nostre conoscenze sulla struttura dei n. a. sono progredite parecchio [...] neutrone e un protone, e che esse sono forze peculiari, differenti dalle altre forze note in fisica, quali le forze elettromagnetiche e le forze gravitazionali. Le forze nucleari sono attrattive quando la distanza fra i due nucleoni è dell'ordine di ...
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Suono
DDaniele Sette
di Daniele Sette
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La parola. □ 3. L'acustica musicale. □ 4. Il rumore. □ 5. L'acustica architettonica. □ 6. La bioacustica. □ 7. L'acustica fisica: [...] di Maxwell. Generalmente, l'accoppiamento tra questi due tipi di onde dà origine a tre onde elastiche e due elettromagnetiche: tra queste onde esistono delle differenze sostanziali. Ci sono onde elastiche ‛veloci', la cui velocità di fase s'avvicina ...
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processi di nanolitografia
Danilo De Rossi
Tecnica di fabbricazione (anche detta litografia su scala nanometrica), di strutture bi- e tridimensionali aventi almeno una delle dimensioni di lunghezza [...] di fasci elettronici e ionici. Oltre ai processi citati, che comunque sono basati sull’uso di radiazioni elettromagnetiche o particelle cariche e utilizzano tecniche di mascheratura meccanica, si vanno sviluppando processi che fanno uso di tecniche ...
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riflesso
riflèsso [agg. e s.m. Part. pass. di riflettere, der. del lat. reflexus (→ riflessivo) "che o chi ha subito una riflessione"] [BFS] [FME] s.m. Risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, [...] , senso dell': II 485 a. ◆ [EMG] [MCC] Radiazione r.: quella rinviata da una superficie che riflette radiazioni elettromagnetiche (luce, calore, ecc.) o elastiche (suoni, onde sismiche, ecc.): onde r., luce r., calore r., suono r., vibrazioni ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] di quantizzazione fa apparire i quanti relativi ai differenti modi di oscillazione del campo d’onda (nel caso elettromagnetico, i fotoni). A causa dell’invarianza per traslazioni e rotazioni, che caratterizza naturalmente il campo libero, ai quanti ...
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Fisico e matematico inglese (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925). Membro della Royal Society dal 1891, sviluppò la teoria del campo elettromagnetico già enucleata da J. C. Maxwell ed elaborò il metodo [...] e alle loro applicazioni alla telegrafia e telefonia.
Investigò matematicamente la questione della propagazione delle onde elettromagnetiche nello spazio e lungo le linee elettriche, sviluppando il metodo degli operatori funzionali, di cui si ...
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elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...