La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] del muone di 2,2×10−6 s ca. Questi tempi di decadimento tipici sono molto più lunghi di quelli associati alle transizioni elettromagnetiche (10−16 s) o a quelle nucleari (10−22 s). Altri esempi di questo tipo sono il tempo di decadimento del kaone ...
Leggi Tutto
Fisico italiano (n. Gorizia 1934); dopo aver lavorato presso la Columbia University di New York (1958-59) e l'univ. La Sapienza di Roma (1960), è divenuto ricercatore al CERN di Ginevra. Dal 1971 al 1988 [...] da R. è stato così in grado di annunciare l'importante scoperta che confermava definitivamente l'unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli. L'attività di ricerca molto intensa ha portato R. a occuparsi anche di altri problemi, come ...
Leggi Tutto
albedo
albèdo (rar. albèdine) [s.f. Der. del lat. albedo -dinis "bianchezza", da albus "bianco"] [OTT] [ASF] Per una superficie illuminata, il rapporto tra il flusso luminoso globalmente diffuso in tutte [...] a. della Terra, v. oltre: [GFS]), e s'è esteso poi, analogicamente, nei riguardi di superfici investite da radiazioni elettromagnetiche in genere, e anche da radiazioni corpuscolari: per es., a. (di una superficie) per l'infrarosso, per neutroni, ecc ...
Leggi Tutto
ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Nicola Rosato
(XXXIV, p. 643)
Lo spettro della luce solare è molto più ampio di quello percepito dai nostri occhi; al di là del rosso esistono raggi invisibili, detti ''raggi infrarossi'', [...] indurre importanti modificazioni. Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette sono comunque della stessa natura: sono infatti onde elettromagnetiche come le onde radio, le microonde e i raggi X. La differenza risiede nella lunghezza d'onda ...
Leggi Tutto
Ha il nome di a. una forma di materia, simile alla materia ordinaria, in cui però ogni particella è sostituita dalla sua antiparticella: protone da antiprotone, neutrone da antineutrone, elettrone da positrone. [...] di a. nell'universo. Essa non sarebbe distinguibile dalla materia ordinaria a mezzo delle osservazioni astronomiche basate tutte su onde elettromagnetiche. In ogni modo è certo che non vi è a. nel sistema solare e probabilmente nemmeno nella nostra ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] particelle a 'quanti di energia' di corrispondenti campi d'onda, per esempio associando i fotoni ai quanti del campo elettromagnetico, in un modo che rende manifesta l'assoluta identità di tutte le particelle di uno stesso tipo. Esperimenti a energie ...
Leggi Tutto
spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] , dei raggi X e, come detto, dei raggi gamma; per i limiti (largamente convenzionali) di tali s. → elettromagnetico: Radiazione elettromagnetica. ◆ [EMG] S. magnetico: la figura che s'ottiene spolverando fine limatura di ferro su un foglio di carta ...
Leggi Tutto
Dal nome del fisico indiano S.N. Bose, ogni particella che ubbidisce alla statistica di Bose-Einstein (➔ statistica), come per es., i mesoni π, K, ρ..., il fotone ecc. Sono b. tutte le particelle che hanno [...] spin 1 che nella moderna teoria delle interazioni deboli hanno un ruolo analogo a quello del fotone nelle interazioni elettromagnetiche (v. fig.). Sono tre, come le correnti deboli osservate. Uno di essi (Z°) è elettricamente neutro, mentre gli altri ...
Leggi Tutto
collasso stellare
Claudio Censori
Fase finale nell’evoluzione di una stella, quando questa ha consumato al suo interno tutto il combustibile nucleare, in cui le azioni attrattive gravitazionali non [...] della densità, accompagnato dall’emissione di un’enorme quantità di energia sotto forma di radiazioni gravitazionali ed elettromagnetiche o di parte del materiale che costituisce la stella. Nel processo, sono previsti tre possibili scenari. Se ...
Leggi Tutto
TRABACCHI, Giulio Cesare
Fisico, nato a Roma nel 1884. Laureatosi in fisica nel 1907, libero docente nel 1921, rifiutò quell'anno stesso la cattedra universitaria di ruolo per dedicare la sua attività [...] cellule fotoelettriche, la fotografia, la conducibilità dei metalli, i fenomeni galvanomagnetici del bismuto e le forze ponderomotrici elettromagnetiche, la tecnica di produzione e la dosimetria dei raggi X. Attualmente si occupa di fisica nucleare. ...
Leggi Tutto
elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...