Biologia
Diminuzione del potenziale della membrana cellulare, è il fenomeno opposto alla ripolarizzazione (➔ potenziale).
Chimica
Una sostanza la cui presenza in una pila chimica o in una cella elettrolitica [...] o della polarizzazione magnetica di una sostanza. In relazione alla propagazione di energia per onde (elastiche, luminose, elettromagnetiche ecc.), diminuzione del grado di polarizzazione di un’onda, eventualmente sino alla completa scomparsa della ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] che permette di definire (e perciò anche di misurare) il p. chimico come energia libera di Gibbs per mole.
P. elettromagnetici
Si tratta di due grandezze, una scalare, l’altra vettoriale, che generalizzano dal caso statico a casi non stazionari i ...
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vite
vite [Der. del lat. vitis, il nome della pianta, per il filetto che ricorda il viticcio] [FTC] [MCC] Organo meccanico per unire due o più pezzi con un collegamento che, all'occorrenza, può essere [...] di essa. ◆ [EMG] Regole della v.: regole mnemoniche collegate alla geometria del prodotto vettore, precis.: (a) nell'elettromagnetismo classico, le regole della v. destra e della v. sinistra sono altre denomin., rispettiv., delle regole della mano ...
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Parte dell’elettrologia che studia i fenomeni cui danno luogo cariche elettriche statiche, cioè con grandezza e posizione determinate e invariabili nel tempo.
Fisica
Le questioni tipiche dell’e. sono [...] in cui il campo si svolge. Il vettore D=εE è il vettore spostamento elettrico, o induzione elettrica (➔ elettromagnetismo). In condizioni elettrostatiche E è nullo nell’interno dei conduttori e lo spazio occupato dai conduttori in questione, anche ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] ; la forza (forza di Lorentz) che il c. esercita su una carica q in moto con velocità v vale poi f = qv×B (➔ elettromagnetismo), unità di misura del cui modulo è, nel SI, il tesla (1T=1Wb/m2). Il vettore B, che dà conto, oltre che delle azioni ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] H. Hertz, cui va anche il merito di avere intuito che non è affatto necessario, per la propagazione di una perturbazione elettromagnetica, supporre l’esistenza di un mezzo quale l’etere. Nella teoria di Maxwell l’etere è considerato come un mezzo in ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] ): quello che si ottiene per distillazione di alcuni carboni alla temperatura di 450-550 °C.
Fisica
In elettromagnetismo, circuito p. (o circuito induttore o assolutamente primario), il circuito che viene fatto percorrere dalla corrente inducente ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] , su cariche elettriche in moto; la relazione di definizione operativa per B è dunque la 2ª legge di Laplace dell’elettromagnetismo. La proprietà fondamentale di tale vettore è espressa dalla relazione divB=0: il campo di i. magnetica è dunque ...
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Wien Wilhelm
Wien 〈vìin〉 Wilhelm [STF] (Gaffken, Prussia, 1864 - Monaco di Baviera 1928) Prof. nel politecnico di Aquisgrana (1896), poi nelle univ. di Geissen (1899), Würzburg (1900) e Monaco (1920); [...] =ν3 f(ν/T), ove f è un'opportuna funzione: v. corpo nero. Questa legge è conseguenza delle leggi dell'elettromagnetismo e della termodinamica; la determinazione della funzione f invece esula dalla fisica classica: v. statistiche quantistiche: V 600 c ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] un fondamentale fenomeno primo, in quanto causa prima, per es., delle forze elettrodinamiche e dei fenomeni d'induzione elettromagnetica di movimento. ◆ [EMG] Gauge di L.: v. elettrodinamica classica: II 284 b. ◆ [ALG] Gruppo di L.: il gruppo ...
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elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...
elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....