LEDERMAN, Leon Max
Pietro Salvini
Fisico nucleare statunitense, nato a New York City il 15 luglio 1922. Ha compiuto gli studi universitari alla Columbia University, dove ha ottenuto il Ph. D. in fisica [...] da W. Pauli nel 1931, a seguito dello studio del bilancio energetico nel decadimento beta in cui si producono un elettrone e un neutrino, secondo un processo che si può definire di radioattività naturale. Il nome ''neutrino'' fu ideato da Fermi ...
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spintronica
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Connubio tra l’elettronica e il magnetismo, che ha rivoluzionato la dispositivistica elettronica e la tecnologia di memorizzazione ed elaborazione dell’informazione, [...] di carica. L’effetto di magnetoresistenza gigante (GMR, Giant magnetoresistence), basato sullo scattering spin dipendente degli elettroni alle interfacce magnetiche, ha dato un forte impulso allo sviluppo della spintronica. Esso consiste in una forte ...
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dominanza
dominanza [Der. di dominante] [FSN] D. dei mesoni vettoriali o d. mesonica vettoriale: v. forma, fattore di: II 679 c. ◆ [FSN] Modello, o teoria, della d. vettoriale: è un modello per il quale [...] può considerare la reazione d'urto dominata dallo scambio di mesoni vettoriali in particolari reazioni e che permette di stabilire alcune relazioni tra interazioni elettromagnetiche e interazioni forti: v. annichilazione elettrone-positrone: I 159 b. ...
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Fisico olandese naturalizzato statunitense (L'Aia 1902 - Reno 1978); prof. negli Stati Uniti, all'univ. del Michigan (1932-46), poi alla Northwestern University e in-
fine (1948) nel Brookhaven national [...] elementi. Nel 1925, per spiegare la presenza dei multipletti nelle righe dello spettro di certi elementi avanzò insieme a G. E. Uhlenbeck l'ipotesi che l'elettrone ruotasse su sé stesso, fosse cioè dotato di un momento angolare intrinseco (spin). ...
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Fisico (Galway, Irlanda, 1868 - Oxford 1957). Entrato nel 1895 al Trinity College di Cambridge, divenne assistente di J. J. Thomson al Cavendish laboratory. Dal 1900 prof. di fisica sperimentale all'univ. [...] di una camera a nebbia) che gli consentì di eseguire, in collaborazione con Thomson, la prima valutazione diretta della carica dell'elettrone. Nel 1901 scoprì che le molecole di gas possono essere ionizzate per urto con gli ioni e sviluppò la teoria ...
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Fisica
Si dice di grandezze o proprietà relative a un certo sistema le quali dipendono dalla struttura e dalla natura del sistema e non da circostanze accessorie, come la scelta di un determinato sistema [...] fisica dello stato solido, si dice di semiconduttore (➔), la cui conducibilità elettrica è dovuta solamente a coppie elettrone-lacuna prodotte dall’agitazione termica e non alla presenza di impurità.
Medicina
In anatomia, muscolatura i., l’apparato ...
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atomo
àtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente [...] di: VI 251 f. ◆ [FML] A. unito: v. interazioni molecolari: III 252 d. ◆ [FAT] A. vestito: v. atomo: I 317 e. ◆ [FAT] Configurazione elettronica degli a.: v. atomo: I 318 e. ◆ [FAT] Matrice di densità dell'a.: v. atomo: I 315 c. ◆ [CHF] Metodo dell'a ...
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lagrangiana
lagrangiana [s.f. dall'agg. lagrangiano] [MCC] Per un qualsivoglia sistema, la funzione delle coordinate generalizzate, delle velocità generalizzate (in numero uguale ai gradi di libertà [...] delle interazioni deboli: v. interazioni deboli: III 243 f. ◆ [FSN] L. fermionica, o L. di Dirac o L. dell'elettrone libero: v. elettrodinamica quantistica: II 298 e. ◆ [RGR] L. gravitazionale: v. unificazione dei campi classici: VI 401 b. ◆ [RGR ...
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Fisico statunitense (New York 1918 - Los Angeles 1988). Ha inizialmente lavorato a Princeton sul problema della separazione degl'isotopi dell'uranio, passando poi come fisico teorico al laboratorio scientifico [...] i suoi lavori nel campo dell'elettrodinamica quantistica, tra i quali un procedimento di rinormalizzazione della carica e della massa dell'elettrone, gli è stato assegnato nel 1965 il premio Nobel per la fisica insieme a J. S. Schwinger e S. Tomonaga ...
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Fisico (Königsberg 1868 - Monaco 1951). Prof. (1897) di matematica e di meccanica tecnica a Clausthal e ad Aquisgrana, quindi (1906) di fisica teorica a Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929). [...] . n Costante di S. (o costante di struttura fine): in spettroscopia, è la grandezza 2πe2/(hc), con e carica dell'elettrone, h costante di Planck, c velocità della luce nel vuoto, che interviene nell'interpretazione di strutture fini nello spettro di ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...