Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] in funzione della distanza h fra due superfici parallele. Le particelle si respingono per effetto delle loro cariche elettrostatiche schermate dagli ioni presenti nella soluzione, attraverso un potenziale VR(h) e si attraggono per effetto di un ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] quelle forze chimiche che determinano la solubilità (le forze di Van der Waals nel caso delle specie non cariche e la repulsione elettrostatica nel caso di elettroliti e m. con cariche fisse); inoltre il trasporto nei pori è di tipo sia diffusivo che ...
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PROSPEZIONE MINERARIA (XXVIII, p. 360)
Carmelo Fortunato AQUILINA
MINERARIA Metodi geofisici. - Si rammenta che compito della prospezione è la ricerca non solo di un bene minerario, ma di tutto ciò che, [...] per varie ragioni scende a 0,1÷0,2 mgal) tramite un ultramicroscopio atto a controllare il ripristino, elettrostaticamente ottenuto, della posizione della massa spostatasi per la variazione della gravità.
Tra i diversi strumenti, si ricordano quelli ...
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FORZA (dal lat. fortia, plur. neutro di fortis; fr. force; sp. fuerza; ted. Kraft; ingl. force)
Enrico Persico
In meccanica s'intende per forza qualsiasi circostanza capace di produrre o di modificare [...] , ossia derivanti da un potenziale (v. dinamica; potenziale): tali sono, per es., l'attrazione newtoniana, la forza elettrostatica e quella magnetica; esse sono analiticamente caratterizzate dal fatto che X, Y, Z sono le tre derivate parziali di una ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] in varie dimensioni. Su un tavolo centrale oppure in una stanza vicina c'era una batteria e una macchina elettrostatica.
Questa disposizione generale venne modificata per effetto di diverse cause tra cui, una delle più importanti, fu determinata ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] ricerche sui flussi fluidi potenziali. Per la costruzione di flussi di questo tipo (così come per quelli dei campi elettrostatici che formalmente a essi corrispondono) fu proposto il metodo delle sorgenti e dei pozzi, che risaliva sostanzialmente a ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] quantità all'energia dell'elettrone a riposo, mec2, come se la massa dell'elettrone derivasse da energia elettrostatica, ma questa descrizione non corrisponde affatto a quella dell'elettrodinamica quantistica, che risulta verificata a distanze ben ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] : v. macchine elettriche: III 511 b. ◆ [FTC] [EMG] M. elettrica sincrona: v. macchine elettriche: III 510 e. ◆ [EMG] M. elettrostatica: dispositivo meccanico in cui si attua la separazione di cariche elettriche eteronome e in cui si genera quindi una ...
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SERPIERI, Alessandro
Fabio Toscano
– Nacque a San Giovanni in Marignano (Rimini) il 31 ottobre 1823 da Daniele, esattore delle tasse, e da Caterina Ranucci.
Dopo aver ricevuto la prima istruzione in [...] dei fenomeni fisici sotto il concetto di forza. Il secondo (Il potenziale elettrico nell’insegnamento elementare della elettrostatica, Milano 1882), che conobbe traduzioni in tedesco, francese e portoghese – le ultime due tuttavia non stampate per ...
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JONA, Emanuele
Adriano Paolo Morando
Nato a Biella il 1° ott. 1860, si laureò in ingegneria a Torino, nel 1885, con G. Ferraris e successivamente si perfezionò all'Institut Montefiore di Liegi. Dal [...] più uniforme la distribuzione spaziale del gradiente elettrico attraverso lo strato isolante (cfr. T. Levi Civita, Sopra un problema di elettrostatica che interessa la costruzione dei cavi, in Il Nuovo Cimento, s. 5, VII [1904], pp. 187-195; E. Jona ...
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elettrostatica
elettrostàtica s. f. [comp. di elettro- e statica]. – Parte dell’elettrologia che studia i fenomeni cui danno luogo cariche elettriche statiche, aventi cioè grandezza e posizione determinate e invariabili nel tempo, e che in...
elettrostatico
elettrostàtico agg. [comp. di elettro- e statico] (pl. m. -ci). – Dell’elettrostatica, che ha rapporto con l’elettrostatica: campo e., induzione e., tensione elettrostatica. Macchine e., dispositivi, detti anche generatori e.,...