In Atene, il maggior collegio giudicante, istituito da Solone. Potevano farne parte tutti i cittadini sopra i 30 anni: a tale scopo ogni anno si formava un registro degli eliasti composto di 6000 cittadini, [...] 600 per tribù. La e. giudicava in varie sezioni, raramente a sezioni riunite.
In alcuni paesi dorici (Argo, Corcira, Agrigento ecc.), l’assemblea popolare, corrispondente all’ecclesia di altre città greche ...
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La tavoletta di legno che gli antichi Greci usavano per far conti o per scrivere, se spalmata di cera, oppure per dipingervi. P. era detta anche la tavoletta per il voto che ricevevano in Atene gli Eliasti: [...] p. ekklesiastikòs era detto il registro o lista degli aventi diritto a intervenire all’assemblea.
In archeologia, si usa chiamare pìnakes le tavolette fittili votive con rappresentazioni a rilievo, come ...
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FRINE (Φρύνη, Phryne)
Giuseppe Favaro
Cortigiana greca, vissuta nel sec. IV a. C. Era nativa di Tespie in Beozia e il suo vero nome era Mnesarete: sembra che il soprannome di Frine "rospo" le sia stato [...] illecita di uomini e di donne per il culto di una nuova divinità (Isodaite). La causa d'empietà svoltasi davanti agli Eliasti si chiuse con un ben noto episodio: Iperide - secondo altri l'atto sarebbe stato compiuto da F. stessa - vedendo che le ...
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Giudici ateniesi incaricati di giudicare in tre tribunali diversi le cause di omicidio. Incerta è l'etimologia del nome. Erano 51; ignoriamo in qual modo essi fossero scelti originariamente; all'epoca [...] re, che aveva giurisdizione sacrale. Sembra che in età posteriore, tra il 403 e il 397 a. C., il Palladio appartenesse agli Eliasti (Dem., LIX, 10; Isocr., XVIII, 52).
Bibl.: G. De Sanctis, Ατϑίς, 2ª ed., Torino 1912, p. 169 segg.; Ch. Lécrivain, in ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] Roma le s. conservarono una grande importanza: in Grecia si eleggevano, traendo le s., gli arconti, i membri della bulè, gli eliasti e altri magistrati; a Roma le s. regolavano l’ordine di votazione delle tribù, i consoli sorteggiavano tra di loro le ...
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Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] di lavori pubblici creò opere di difesa e di abbellimento, e occupò utilmente il popolo. Introdusse la paga per gli eliasti e promosse l'attuazione di una maggiore giustizia sociale coi sussidî statali agl'invalidi e agli orfani dei caduti in guerra ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] e il Freatto, i giudici componenti i quali sino all'età di Euclide (403 a. C.) erano gli efeti, posteriormente gli eliasti, sorteggiati nel modo che si è detto trattando dei tribunali popolari. Tutti i tribunali per i reati di sangue erano scoperti ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] di carattere religioso, essendo demandata la decisione dei processi stessi alla bulè areopagitica ovvero al tribunale degli Eliasti. E poiché la tutela della religione e l'amministrazione della giustizia erano tra le principali prerogative del ...
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