Filosofo greco, scolaro di Socrate. A Diogene Laerzio risale la tradizione che lo vuole prigioniero di guerra e schiavo ad Atene, poi riscattato da Socrate. Tarde fonti gli attribuiscono, dopo la morte [...] di quest'ultimo, la fondazione a Elide di una scuola filosofica che fu poi trasferita ad Eretria. ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] è certo che la sua concezione è da collegare da un lato con la dialettica delle scuole socratiche di Elide e di Megara, dall'altro con la gnoseologia democritea, fortemente permeata di elementi scettici, e soprattutto col relativismo soggettivistico ...
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Filosofo e matematico greco (sec. 5º a. C.), uno dei più notevoli rappresentanti dell'antica sofistica. Nei frammenti, nelle testimonianze, e soprattutto nei due dialoghi platonici, Ippia minore e Ippia maggiore, I. è raffigurato come uno spavaldo insolente. Di fatto, egli doveva vagheggiare l'ideale dell'αὐτάρκεια ("autosufficienza") non nel senso della passiva adiaforia cinico-stoica, ma in quello ...
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Filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della scuola megarica, scolaro di Eubulide. Per il suo spirito polemico, gli fu scherzosamente alterato il nome in Elenxino (᾿Ελεγξῖνος "il confutatore"). In Plutarco appare come contemporaneo di Stilpone e di Menedemo. Diogene Laerzio riferisce che polemizzò con Zenone stoico ...
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Filosofo greco (sec. 4º-3º a. C.); discepolo dello scettico Pirrone di Elide e seguace di Democrito, fu maestro di Epicuro; si può considerare quindi come una delle figure che collegano, da un lato, la [...] gnoseologia democritea allo scetticismo e, dall'altro, l'atomismo democriteo all'epicureismo ...
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Filosofo greco; insieme con l'amico Menedemo trasferì a Eretria la scuola socratica fondata da Fedone di Elide, la quale da allora fu detta "scuola di Eretria". Morì verso il 278 a. C. ...
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Poeta e filosofo scettico (320 circa - 230 a. C. circa); fu scolaro di Stilpone di Megara e di Pirrone di Elide. Scrisse un Περὶ αἰσϑήσεων ("Sulle sensazioni") e i Σίλλοι, satire contro i filosofi "dogmatici". ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] ad Elide; fondò poi a Eretria una scuola filosofica. Alla morte di Cassandro contribuì all'abbattimento dell'oligarchia con l'aiuto di Demetrio Poliorcete; amico di Gonata, fu forse esiliato dal partito radicale; invano cercò di ottenere dal sovrano ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] . La prima (4°-3° sec. a.C.), detta anche primo s. o pirronismo dal nome del suo massimo esponente Pirrone di Elide, sviluppò una forma di s. radicale che affermava l’impossibilità di una qualsiasi conoscenza al di là dell’apparenza, unica base delle ...
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elidere
elìdere v. tr. [dal lat. elidĕre, comp. di e-1 e laedĕre «ferire»] (pass. rem. eliṡi, elidésti, ecc.; part. pass. eliṡo). – 1. Togliere via, annullare, distruggere: Il vento lieve ... cancellava, elideva, ricomponeva ogni cosa nel...
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...