Grammatico latino (metà del 4º sec. d. C.), autore del più completo corso di grammatica latina tramandatoci dagli antichi, distinto in Ars minor, grammatica elementare, e Ars maior, divisa in tre parti, [...] dall'alfabeto ai tropi. Le grammatiche di D. furono testo classico fino ai tempi moderni (sicché "donato" significò per antonomasia il manuale e l'insegnamento della grammatica). Altre opere: un commento a Virgilio, giunto in parte a noi, una Vita ...
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Grammatico latino (4º-5º sec. d. C.); maestro di grammatica a Roma, famoso interprete di Virgilio, di cui scrisse un prezioso commento giuntoci in varî mss. dal 9º sec. Questo contiene una Vita di Virgilio [...] Servii grammatici. Il cosiddetto Servius auctus o plenior o Danielino (perché pubblicato da P. Daniel nel 1600) non è da considerare una più ampia redazione del commento, ma probabilmente è il commento di S. di ElioDonato fuso con il S. genuino. ...
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Grammatico latino (5º sec. d. C.), autore di un'Ars de nomine et verbo per uso scolastico, somigliante all'Ars di Prisciano e derivante forse dalla stessa fonte di quella. Scrisse anche una Vita di Virgilio [...] in esametri con introduzione in strofe saffiche, derivata da ElioDonato, in cui insiste sul periodo giovanile del poeta trascurando l'Eneide. ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ’interiezione è considerata parte del discorso anche dai grammatici della tarda latinità: così ad es. nell’Ars grammatica di ElioDonato, in quelle di Diomede e di Flavio Carisio, tutte del IV secolo, e nelle Institutiones grammaticae di Prisciano (V ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] dedicati alla pronuntiatio, si sofferma sui segni di interpunzione come mezzi per sostenere e «tenere in sospeso» il discorso; ElioDonato (IV sec.), ripreso da Diomede (IV sec.), Servio (IV sec.) e Cassiodoro (VI sec.), vi si riferisce invece con ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] (IV, 12, 17), permane nel latino tardo, per es. nel titolo del terzo libro dell’Ars grammatica maior di ElioDonato (IV secolo d.C.). In volgare possiede almeno fino all’Umanesimo un senso esteso al complesso dei fenomeni linguistici, indicando ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] F., quali possono in qualche modo intuirsi sulla base dell'importanza degli scritti di Paolo Diacono come commentatore di ElioDonato - il grammatico latino del sec. IV - e come epitomatore di Sesto Pompeo Festo, altro grammatico latino del sec. II ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] vociani ai rondisti, ad Aldo Palazzeschi, Giovanni Papini, Elio Vittorini, ecc., agli ermetici, con gli emergenti Giuseppe unitario, in Rossi, Annabella, Lettere da una tarantata, Bari, De Donato, pp. 43-75.
Durante, Marcello (1981), Dal latino all’ ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...]
(4) Dentro la pioggia si sentiva la cuoca macinare il caffè (Elio Vittorini, Il garofano rosso, p. 29)
(5) E perché gli français, Paris, Seuil.
Simone, Raffaele & Cerbasi, Donato (2000), Types and diachrony of romance casatives, «Romanische ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ha rappresentanti in Cesellio Vindice, Terenzio Scauro, Velio Longo, Elio Melisso, Sulpicio Apollinare, Acrone, Celso ecc. Sempre viva letteraria prosperano: sono di quest’epoca gli scoliasti Donato e Servio, Macrobio, Marziano Capella, Prisciano. ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...