BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] dagli assassini". Inoltre in una lettera ad A. Kircher, quella stessa che accompagnava il disegno degli obelischi di Eliopoli e Alessandria da lui misurati (inviata da Varsavia, 15sett. 1652, e pubblicata in A. Kircher, Oedipus aegyptiacus, Romae ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] religiosi più antichi si trovano numerose allusioni a miti cosmogonici. Nel caos primigenio prende forma un dio demiurgo, che a Eliopoli è il dio solare Atum, presto identificato con Ra nella forma composita Atum-Ra. Atum, dopo aver ordinato il mondo ...
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Userkaf
Primo faraone della V dinastia egiziana (2494-2487 a.C.). Durante il suo breve regno il culto di Ra, il dio-sole creatore, divenne culto di Stato. Fu il primo a erigere ad Abusir un tempio di [...] tipologia nuova (tempio solare), ispirato al tempio di Ra a Eliopoli, in cui il rito veniva celebrato all’aperto, davanti a un obelisco. Allacciò rapporti commerciali con il mondo egeo. ...
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Archeologo (Bendorf sul Reno 1864 - Berlino 1936); direttore dei musei di arte antica di Berlino, e (1933) presidente dell'Istituto archeologico germanico. Organizzò e diresse le maggiori spedizioni archeologiche [...] curò la pubblicazione: sono da ricordare in primo luogo gli scavi di Mileto, e poi di Priene (con H. Schrader), Samo, Eliopoli. Studiò pure monumenti non classici, come quelli di Petra e della penisola del Sinai, e i palazzi imperiali di Bisanzio. Si ...
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Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina [...] . Basterà ricordare del resto che fin dai tempi più antichi in quei paraggi sono fiorite le città di Menfi e di Eliopoli. I piccoli spostamenti sono dovuti a circostanze storiche e non geografiche.
Al momento della conquista araba (640), a sud della ...
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Seti (o Sethi)
Seti
(o Sethi) Nome di due faraoni della XIX dinastia egiziana.
S. I (1294-1279 a.C.) salì al trono dopo il padre Ramses I, il fondatore della dinastia. Dedicò molte delle sue energie [...] dei culti tradizionali egiziani, aboliti dall’eresia amarniana. Dedicò templi nei grandi centri religiosi di Tebe, Abido, Menfi, Eliopoli e ad Avaris, sua città natale. Ad Abido, nel cenotafio di Osiride, fece scolpire la lista dei re, suoi ...
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Sommo geometra e astronomo greco (408-355 a. C.). Povero, poté studiare ad Atene grazie alle sovvenzioni di amici e udirvi i grandi maestri, soprattutto Platone. Si recò in seguito in Egitto, munito di [...] Sparta per il faraone Nectanebo. Ivi raccolse il vasto materiale di osservazioni astronomiche accumulate per secoli dai sacerdoti di Eliopoli. Tornato in Grecia, fondò a Cizico sulla Propontide (Mar di Marmara) una scuola che divenne presto famosa, e ...
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ISIDE
Giulio Farina
. Dea egiziana. Il nome 'îse (gr. 'σις, copto êse) significa "sede" e può essere o la personificazione della sede celeste oppure quella del trono del dio Osiride (secondo il Sethe), [...] ella aveva creati gli dei, il dio Horo e Thout, ossia le stelle, il sole e la luna; opera questa, secondo Eliopoli, della dea-cielo Nûte. I. entrò nell'enneade eliopolitana dopo la conquista del paese da parte degli Ieraconpolitani; ma relegata alla ...
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Generale francese (Strasburgo 1753 - Il Cairo 1800). Dapprima ufficiale, poi impiegato a Belfort, si rifece soldato allo scoppio della Rivoluzione francese; divenuto presto generale, si distinse nella [...] in Egitto quale comandante in capo e, nonostante l'assoluta inferiorità numerica delle truppe francesi, vinse i Turchi nella battaglia di Eliopoli e riuscì a soffocare una rivolta scoppiata al Cairo; qui però, il 14 giugno 1800, fu assassinato da un ...
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Monumento monolitico dell’antico Egitto, dalla caratteristica forma quadrangolare allungata e sottile, terminante con una punta piramidale. Rappresentazione di un simbolo solare, gli o. portavano incise [...] collocati generalmente in coppia davanti ai templi. Attualmente in Egitto rimangono solo 5 o. (due a Karnak, gli altri tre a Eliopoli, Luxor e Il Cairo). Gli o. egizi furono imitati in Etiopia (➔ Aksum) e molti giunsero a Roma in periodo imperiale ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...