VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] muraria, finanziata tramite il riscatto pagato per il re d'Inghilterra Riccardo I detto Cuor di Leone (m. nel 1199), e la coppia dei fondatori, Federico il Bello e la consorte Elisabetta (Isabella) di Aragona, opera di uno scultore di Ratisbona, ...
Leggi Tutto
Capitale dell’Austria. Sorge sulla destra del Danubio, all’estremità N del Wiener Becken, nel punto in cui questo s’incunea tra la Selva Viennese e il Danubio, in un’area prossima non già al ramo principale del fiume, pericoloso per le inondazioni, bensì a un suo braccio merid. (l’od. Donaukanal, che ... ...
Leggi Tutto
(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente si incunea tra la Selva Viennese (Wiener Wald) e il Danubio; è posta a 171 m s.l.m. su un terreno ... ...
Leggi Tutto
Claudio Cerreti
Sul Danubio, ora nuovamente al centro dell’Europa
Già capitale di un grande impero, Vienna si è trovata nel Novecento in una posizione marginale e capitale di uno Stato che le stava stretto. L’evoluzione dell’economia e soprattutto la politica internazionale europea dopo il crollo ... ...
Leggi Tutto
Viènna [Ted. Wien, la capitale dell'Austria] [STF] [FAF] Circolo di V.: denomin. (ted. Wiener Kreis) di un movimento neopositivistico che ebbe il suo centro a Vienna. Il primo circolo neopositivista, denominato Verein Ernst Mach dal fondatore H. Hahn (quasi a sottolineare la continuità del nuovo movimento ... ...
Leggi Tutto
(XXXV, p. 317; App. II, 11, p. 1113)
Bruno NICE
Adolfo MARESCA
La città (1.636.000 ab. al 1° luglio 1957) comprende amministrativamente un territorio di 414 km2, nel quale sono incluse aree boscose e coltivate, ma da cui restano esclusi alcuni centri periferici (p. es. Klosterneuburg, Grossenzersdorf, ... ...
Leggi Tutto
(XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X distr.) ha continuato ad ampliarsi in modo notevole con stabilimenti industriali, con edifici di deposito, ... ...
Leggi Tutto
(ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale della repubblica austriaca, di cui costituisce uno stato federale a sé stante; è divisa in 21 quartieri ... ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la Cattolica (1553-58), si consolidò con l’avvento al trono di ElisabettaI (1558-1603), terza figlia di Enrico VIII ...
Leggi Tutto
YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] . Due nipoti del cardinale, Arthur e Edmund Pole, cospirarono sotto Elisabetta per mettere sul trono d'Inghilterra Maria Stuarda, e finirono i loro giorni nella Torre. Il discendente d'un altro ramo della casa di York, attraverso una delle sorelle ...
Leggi Tutto
OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] abituale a Limoges.Anche l'Inghilterra ha subìto perdite gravissime per ciò 1235) ad Aquisgrana (Domschatzkammer), di s. Elisabetta nella sagrestia del duomo di Marburgo (1236 Sancia, moglie del re Roberto Id'Angiò, nei quali le sensibilissime mani ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] tutti i manoscritti eseguiti nell'Inghilterra meridionale. Essi sono caratterizzati dall'uso di una foglia d'acanto 264) e di cui devono essere ricordate le Ore della regina Elisabetta (Londra, BL, Add. Ms 50001); infine Herman Scheere, al ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] bambina, elaborata con tutta probabilità in Inghilterra, testimonia però che nel Tardo Medioevo l in tre tipologie: M. ed Elisabetta si stringono la mano (ampolle di dell'Annunciazione sui carlini d'oro e d'argento di Carlo Id'Angiò della zecca di ...
Leggi Tutto
FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] 1992). Numerosi furono anche i codici dell'Apocalisse destinati ad ambienti francescani, soprattutto in Inghilterra, tra cui va segnalato , Elisabetta di Turingia.
Bibl.:
Fonti. - Fonti Francescane. Scritti e biografie di san Francesco d'Assisi ...
Leggi Tutto
ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] inizi del successivo.Nel corso del Medioevo i termini con cui gli a. vengono rilevante alla corte del re Enrico III d'Inghilterra. Nel 1270 Filippo III l'Ardito (1245 32), lo scultore della statua di Elisabetta nel duomo di Bamberga o l'orafo ...
Leggi Tutto
TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] Federico II che re Enrico III d'Inghilterra desiderava acquistare per suo figlio non ha nulla a che fare con i lavori dell'officina palermitana con cui talvolta santa custodita nella chiesa di S. Elisabetta a Marburgo. Questa corona potrebbe essere ...
Leggi Tutto
FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] Remondini, da Roma all'Inghilterra e alla Russia.
A i figli maschi del F. seguirono gli insegnamenti paterni, mentre la figlia Elisabetta sposò Roma 1836, p. 39; G.B. Baseggio, in Biografie d'Italiani illustri, a cura di E. De Tipaldo, V, Venezia ...
Leggi Tutto
elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...