BELLOTTO, Lorenzo
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Bernardo e di Maria Elisabetta Rizzorno, nacque in Italia probabilmente nell'anno 1744; seguì i genitori a Dresda nel 1747. Forse più tardi (verso il 1760?) [...] fu anche in Boemia e in Austria. Apprese la pittura dal padre e agli ultimi anni dei soggiorno a Dresda, cioè 1762-67, risale l'inizio della sua collaborazione con Bernardo e quindi della sua attività ...
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FONTANA, Giulio Cesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] con lo zio Giovanni, il cugino Carlo Maderno e gli architetti Matteo di Castello e Girolamo Rainaldi. Più che qualità artistiche mostrò capacità tecniche come ingegnere esperto in costruzioni civili. Collaborò ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] valsero, all'età di ventitré anni, la nomina di professore all'Accademia di pittura e scultura di Verona (2 ag. 1841).
Negli anni successivi i contatti culturali esterni all'ambito veronese, gli incontri ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] giurista e funzionario in vari Comuni e signorie dell'Italia centrale, si trovò in precarie condizioni economiche, e così il G. intraprese la sua carriera basandosi sostanzialmente sulle sue sole forze.
Le ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] dei Ss. Apostoli come "Alexander Jacobus" (Rognini, 1978). La breve nota biografica di Dal Pozzo (1718), redatta quando il M. era ancora in vita, posticipava la data di nascita al 1664; mentre l'errata ...
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Diplomatico (Mosca 1693 - Pietroburgo 1766); formatosi all'estero, con l'ascesa al trono di Elisabetta (nov. 1741) ebbe affidata la direzione della politica estera zarista. Sostenitore della necessità [...] di un'alleanza con le potenze marittime (Inghilterra, Olanda) e con l'Austria, gli riuscì di superare la francofilia dell'imperatrice; divenuto nel 1744 cancelliere, godette di un decennio di onnipotenza, ...
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Moneta olandese di rame o di mistura, introdotta in Inghilterra sotto Elisabetta I e messa in circolazione in difetto di moneta spicciola inglese. ...
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Figlio (Frauenthal, Stiria, 1906 - Vaduz 1989) del principe Aloys e di Elisabetta Amalia, arciduchessa d'Austria, succedette al principe Francesco di Paola nel 1938. Nel 1984 aveva ceduto il potere esecutivo [...] al figlio Giovanni Adamo ...
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Figlio (1456-1516) del re di Polonia Casimiro I e di Elisabetta d'Asburgo; morto Giorgio di Poděbrady, fu eletto re (1471) di Boemia, in concorrenza con Mattia Corvino, eletto dalla minoranza. Dopo due [...] disgraziate spedizioni contro Mattia, nel 1479 questi e L. fecero la pace mantenendo entrambi il titolo di re di Boemia; morto Mattia, L. fu proclamato re d'Ungheria (1490). Poco energico, fu tollerante ...
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Figlio (n. 1262 - m. Korosszeg 1290) di Stefano V e di Elisabetta la Cumana, a dieci anni salì al trono, trovandosi a dover affrontare una grave crisi sociale e a lottare contro l'influsso sempre crescente [...] dell'oligarchia magnatizia e la pressione dei nemici esterni, austriaci e boemi. Unico suo successo fu l'annientamento della potenza di Ottocaro di Boemia (1278). Si ritirò fra le orde cumane, stanziatesi ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare comunque a trovare qualcuno, in casa o altrove,...