VILLAR de Honnecourt
Andrée R. Schneider
Architetto e disegnatore, nato in Piccardia nel sec. XIII. Visitò le cattedrali di Chartres, Reims, Cambrai, Meaux, di cui trasse disegni, e fuori di Francia [...] di Cambrai, alla collegiata di S. Quintino. Gli veniva attribuita, ma senza prove, la cattedrale ungherese d'Esztergom e S. Elisabetta di Košice (Kassa), la quale è del sec. XIV. Sua opera autentica è il manoscritto francese 19093 della Biblioteca ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] , nelle opere che la critica assegna al periodo precedente (Madonna tra angeli musicanti, Firenze, Uffizi; Natività con s. Elisabetta e s. Giovannino, Milano, Brera) e a quello successivo (Congedo di Cristo dalla Madre, Londra, Nat. Gall.; Epifania ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] una lunga trasferta fino a Napoli, dove si trattenne alcuni anni alla corte del giovane re Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta, già duca di Parma. Pittore di camera (Urrea Fernandez, 1977, p. 433), fu impegnato a ritrarre il re Carlo e sua ...
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La famiglia costituita da Gesù, Maria e Giuseppe, anche come oggetto di raffigurazione artistica.
Nella liturgia cattolica si cominciò a celebrare la festa della S., localmente, nel 17° sec.; più tardi [...] terrena e Trinità celeste. La presenza di s. Giovannino e s. Elisabetta ha origine dagli scritti mistici tardomedievali, che narrano dell’incontro della S. con Elisabetta e Giovanni al rientro dall’Egitto. Rappresentazioni di vita domestica danno ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] degli amatori e cultori di belle arti di Roma con un dipinto raffigurante La Vergine in via per visitare s. Elisabetta, comprato dalla Società e vinto, nella consueta estrazione al termine della mostra, da V. Camuccini. Negli anni successivi si ...
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WARTBURG
N.M. Zchomelidse
La W. è un castello arroccato situato su di un ripido pendio roccioso ad un'altezza di m 394, all'estremità nordoccidentale della foresta turingia, nei pressi della città di [...] tedesco e riprese la tradizione delle gare tra i trovatori, consueta in Provenza. All'età di quattro anni giunse alla W. Elisabetta di Turingia, che nel 1221 sposò il langravio Ludovico IV e soltanto dopo la morte del marito si trasferì a Marburgo ...
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Scultore (Rothenhaus bei Komontau 1688 - Praga 1731), figlio di Jan. Significativo esponente della tendenza realistica del barocco boemo, fu stimato da J. B. Fischer von Erlach, che lo chiamò a Breslavia [...] z Mitrovic nella chiesa di S. Giacomo (1716), a Breslavia, decorazione della cappella dell'elettore nel duomo (1722), il sepolcro di J. G. von Wolff nella chiesa di S. Elisabetta (1722); a Vienna, l'altare maggiore della chiesa di S. Carlo (1728). ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] ).La chiesa dedicata a Maria, eretta nel sec. 14° accanto all'edificio romanico e completata nel 1348-1349 - la regina Elisabetta (1330 ca.-1387) concesse indulgenze per l'occasione - ha un impianto allungato a tre navate con profondo coro e absidi ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Bernardino
Corrado Leonardi
Capostipite di una famiglia di artisti la cui attività durò dalla metà del sec. XV a tutto il XVI, la sua personalità di "buon pittore ed abile [...] D., avvenuta presumibilmente a Casteldurante, secondo l'Ugolini (1979, p. 24) tra il 1501 e il 1503, data in cui la moglie Elisabetta viene detta vedova (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. B 16, n. 1, c. 69).
Fonti e Bibl.: Oltre ai docc. citati all ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] ss.; I Di Giovanni (catal., galleria La Persiana), Palermo 1981; G. Barbera, Il primato dell'Accademia, in Teatro S. Elisabetta-Vittorio Emanuele [di Messina] 1852-1908 (catal.), Messina 1984, pp. 68 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, p ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare comunque a trovare qualcuno, in casa o altrove,...