Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] Palatina; Ritratto di Suzanne Fourment, 1625, Londra, National Gallery; Ritratto di Isabella Brant, 1625-26, Uffizî; Ritratto di Elisabetta di Borbone, 1628-29, Vienna Kunsthistorisches Museum). Nel 1626 era intanto morta la moglie di R. e il pittore ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Li Romans du boin roi Alexandre (Oxford, Bodl. Lib., 264) e di cui devono essere ricordate le Ore della regina Elisabetta (Londra, BL, Add. Ms 50001); infine Herman Scheere, al quale si devono le bellissime Ore di Henry Beauchamp (Londra, BL ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Cristo alla colonna (Parigi, Mus. Nat du Moyen-Age, Thermes de Cluny), mentre leggermente precedente è il reliquiario di s. Elisabetta nel duomo di Udine, eseguito probabilmente a Praga poco dopo il 1357.Intorno alla metà del secolo, inoltre, e non a ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] 647). Poco dopo, intorno al 1240, nella Elisabethkirche di Marburgo fu eseguito un altro gruppo di vetrate con Storie di s. Elisabetta di Turingia e un'immagine di S. Francesco. Nel corso del Trecento, poi, i temi francescani nelle vetrate conobbero ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] una serie di pale d'altare e affreschi per diverse chiese di Bologna. Tra i dipinti particolarmente lodati furono la S. Elisabetta d'Ungheria sviene davanti a Cristo (1685) per S. Maria della Carità, e, per la chiesa del Corpus Domini, il Transito ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] stimmate da parte del miscredente Girolamo, nel sottarco il Beato Andrea Caccioli, i Ss. Ludovico da Tolosa ed Elisabetta d'Ungheria. Nelle fisionomie dei personaggi, nei volumi dei panneggi, nell'enfasi compositiva si coglie un evidente influsso ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] a Parma - come risulta dalla lettera scritta da questa città ad A.D. Gabbiani (Bottari, 1766) - forse per insegnare disegno a Elisabetta Farnese (Pazzi - Marrini, 1766, p. 8), e dove, benché mantenesse casa a Piacenza, già dal 1715 ricevette numerose ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] soprattutto la nobiltà: il conte Belgioioso, il conte Brivio, la contessa Arona, il conte San Giuliano e persino Maria Elisabetta di Savoia, allora in soggiorno a Monza, acquistarono qualche sua opera su carta (Malabotta, 1930-31, pp. 380 s ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] ). Tra le decorazioni fuori di Perugia ricordiamo una cappella a Casamanza (imbiancata) e il soffitto nella chiesa di S. Elisabetta ad Amelia (Orsini 1806, Guardabassi). Tra le opere d'architettura, potrebbe essere di Pietro la villa Alfani oggi ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] 'ultima tecnica, della cui fortuna in territorio pugliese il M. è considerato uno degli artefici, egli modellò anche una S. Elisabetta, una B. Michelina e un S. Ludovico per S. Francesco della Scarpa a Lecce (Museo provinciale).
Il M. fornì inoltre ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare comunque a trovare qualcuno, in casa o altrove,...