L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] queste parole l’accento (come spesso accade), dato che il segno grafico necessario è l’➔apostrofo, che è traccia di una ➔ elisione (► apostrofo).
Per tutti i verbi menzionati, sono però ammesse anche le forme sane fai, vai, stai e dai.
L’imperativo ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] verso. I metricisti non sono unanimi in questa definizione e classificazione. Secondo alcuni sono f. metriche soltanto l’elisione, l’aferesi e l’apocope, le quali possono modificare il computo sillabico; gli altri fenomeni sarebbero fatti fonetici ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] normativa. Sono possibili tre diverse realizzazioni scritte, ma per diverse ragioni risultano tutte insoddisfacenti.
• La grafia con elisione c’ho è molto usata, soprattutto in internet, ma crea un’eccezione alla norma ortografica per la quale la ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] ministro, ciascuno straniero
Al femminile, davanti a nome iniziante per vocale, si può usare anche la forma con ➔elisione (piuttosto rara nell’italiano contemporaneo)
nessuna idea / nessun’idea
Tale e quale possono essere soggetti a troncamento ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] iato (poe.sia e non po.esia) o con la sola ultima sillaba di una parola lunga. È invece sempre più diffusa l’➔elisione alla fine del rigo (l’.isola, dell’.amico) evitando il ripristino della vocale elisa (la.isola, dello.amico), ma le soluzioni più ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] parola finisce per vocale + l, n, r + vocale (e quest’ultima può cadere anche davanti a consonante), si qualifica invece come elisione (e si segna con l’apostrofo) nei rimanenti casi. La caduta della vocale nella lingua scritta è obbligatoria solo in ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] *ventiuno]
(27) quattrocentosessantotto [e non *quattrocentosessantaotto]
Tuttavia, con cento seguito da una decina o da un’unità, l’elisione è poco comune con uno, otto e undici, e con mille è decisamente da evitare:
(28) centouno [raramente centuno ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] raddoppiamento sintattico). Il regresso della i prostetica (➔ vocale di appoggio) e della d eufonica, il regresso dell’➔ elisione e del ➔ troncamento, la dismissione della regola del dittongo mobile (➔ dittongo) sono le altre tendenze fonologiche che ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] , per i prestiti lo yacht è preferito rispetto a l’yacht o il yacht (cfr. Marotta 1993; Mioni 2001: 176-177; ➔ elisione; ➔ apostrofo).
L’approssimante velare mantiene invece il suo valore vocalico (l’uomo e non *il uomo o lo uomo), anche se la ...
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elisione
eliṡióne s. f. [dal lat. elisio -onis (der. di elidĕre), che nei grammatici tardi traduce il gr. ἔκϑλιψις]. – L’atto, il fatto di elidere, di essere eliso. In partic., fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...