Scrittore ed ellenista francese (Melun 1513 - Auxerre 1593); come riconoscimento per la sua traduzione di alcune Vite di Plutarco mandata in omaggio a Francesco I, ebbe (1547) l'abbazia di Bellozane; al [...] ritorno da un lungo viaggio in Italia (1548-52), fu precettore dei figli di Enrico II. Fu poi nominato (1560) da Carlo IX grande elemosiniere di Francia, e infine (1570) vescovo di Auxerre. Tradusse Eliodoro, ...
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Ellenista (Milano 1786 - ivi 1858). Fu amico di V. Monti e dei principali studiosi e letterati del suo tempo. Compose una tragedia d'argomento biblico, La figlia di Jefte; ma fu soprattutto traduttore, [...] specialmente dal greco (tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide) ...
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Ellenista e poeta (Reggio nell'Emilia 1759 - Milano 1813); dapprima a Ferrara, in qualità di segretario del vicelegato pontificio, nel 1787 venne a Roma, chiamato dal principe Borghese, ma all'arrivo delle [...] truppe francesi dovette lasciare la città: fu nell'Italia settentrionale, poi a Parigi. Stabilitosi definitivamente a Milano, ebbe importanti incarichi (tra l'altro bibliotecario della Braidense e successore ...
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Ellenista ed erudito (Parigi 1774 - Passy 1857), prof. all'univ. di Parigi e al Collège de France; curò l'edizione e il commento di molti poeti greci e nel 1844 l'editio princeps di Babrio; ma più importanti [...] sono i 5 voll. di Anecdota graeca (1829-33) e gli Anecdota nova (1844), specialmente per lo studio dei tardi prosatori greci ...
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Umanista (Parigi 1468 - ivi 1540); sotto la guida del Lascaris divenne il migliore ellenista del suo tempo. Ebbe importanti cariche pubbliche; partecipò al movimento della Riforma umanistica; per sua ispirazione [...] Francesco I fondò il Collège de France; la sua biblioteca privata fu il primo nucleo della Bibliothèque nationale. Fra i suoi scritti più importanti si ricordano un De asse et partibus eius (1514) sulle ...
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Umanista spagnolo (Valladolid 1475 circa - Salamanca 1553), perfezionatosi, dopo gli studî in patria, nel collegio di S. Clemente in Bologna; collaborò alla Bibbia poliglotta di Alcalá e (dal 1523) insegnò [...] greco a Salamanca, ove la sua straordinaria fama di ellenista gli valse il soprannome di Comendador grieco. Diede edizioni di classici latini e un ampio commento (1499) all'opera Las Trezientas di Juan de Mena; una ricca antologia di proverbî fu ...
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VALLA, Giorgio
Enrico Carrara
Umanista piacentino, forse parente del grande Lorenzo Valla (vedi, XXXIV, p. 923), nacque a Vigoleno nella prima metà del sec. XV. Insegnò rettorica a Pavia (1466-77); [...] per sospetti politici, ma indi a poco fu restituito alla cattedra. Morì il 24 gennaio 1500.
Come ellenista si specializzò in traduzioni di opere scientifiche (Tolomeo, Galeno, Alessandro Afrodisio, Aristotele): come latinista commentò testi classici ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] sua famiglia possedeva. Ma poi la sua vocazione umanistica prevalse. Egli seguì con particolare interesse le lezioni dell'ellenista Spezi nell'ateneo romano; ma fu prima di tutto un autodidatta, e coltivò specialmente gli studi classici e medievali ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] scientifici e per speciali benemerenze. Il padre del L., Giacomo, era nato a Bardo, in Tunisia, nel 1844. Ellenista e papirologo di fama internazionale, dal 1874 socio della Deutsche Akademie der Wissenschaften, influenzò fortemente l'educazione e la ...
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ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] pontificia. A Roma portò seco il figlio, iscrivendolo alla facoltà giuridica, ma questi, anche per l'influenza dell'ellenista L. Lamberti, abbandonò gli studi legali per dedicarsi alle lettere italiane, latine e greche. Nel 1796 il padre, rientrato ...
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ellenista
s. m. e f. [dal gr. ἑλληνιστής] (pl. m. -i). – 1. Chi è dotto nella lingua e letteratura greca antica (più com. grecista): un valente ellenista. 2. Con riferimento storico, sono chiamati ellenisti (al plur.) i Settanta che tradussero...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...