(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] ° sec. a.C.); Araq al-Amir, in Transgiordania (2° sec. a.C.). L’unico esempio noto di architettura religiosa di età ellenistica è il tempio di Dor. A Marissa e Gerusalemme si conservano esempi di tombe con loculi scavati nelle pareti e affrescate, di ...
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(gr. ᾿Ερέτρια) Antica città dell’Eubea; prosperosa per la sua attività marinara e commerciale, durante l’8° e il 7° sec. a.C. partecipò al movimento coloniale greco nell’Egeo. Insieme ad Atene aiutò Mileto [...] ’abitato dell’8° sec. si hanno tracce consistenti; notevoli gli avanzi della città di età classica e soprattutto ellenistica, tra cui l’agorà, il teatro, grandi case, edifici di culto, ginnasi, fontane. Particolarmente interessanti gli scavi sotto ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] occidentali dell'impero. L'arte e l'architettura di Nisa infatti sono permeate profondamente da un lato dalla cultura ellenistica, rapidamente diffusasi in tutta l'Asia conquistata da Alessandro, dall'altro da forti persistenze di diverse tradizioni ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] nel 1223 e nel 1245 a Lucera in Puglia, segnando così la fine della città.
Nuova luce sulla storia dell'E. ellenistica, di cui si conosceva peraltro la monetazione in argento e in bronzo, hanno gettato vari decreti in bronzo, di età agatoclea ...
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TARN, William Woodthorpe
Storico inglese membro dell'Accademia Britannica. Nato nel 1869, studiò a Eton e a Trinity College (Cambridge). Addottoratosi nel 1892, iniziò l'anno seguente la carriera giuridica [...] Stud. e nel Journ. Rom. Stud.). Rivelandosi più veramente discepolo del Droysen, il T. ha studiato la cultura ellenistica, per tutta la vastità della sua area, nella complessità della sua problematica spirituale (Alexander the Great and the unity or ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tendenza. Ma dal 3° sec. in poi, in misura sempre crescente, anche la classe intellettuale, sempre più imbevuta di cultura ellenistica e, specie nel 2° e 1° sec. a.C., a capo della vita politica, si discosta dall’orientamento religioso autenticamente ...
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(gr. Γέται) Antica popolazione di stirpe tracia della bassa valle del Danubio, che alcuni autori antichi (Plinio il Vecchio, Appiano) identificano con i Daci, mentre altri, come Strabone, dicono essere [...] civiltà geto-dacica, la cui definizione è applicabile alla tarda età del Ferro, nacque dalla fusione di apporti scitici, celtici ed ellenistici. La sua fioritura iniziò con il 2° sec. a.C. e culminò nei due secoli precedenti la conquista romana (106 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] e Messapi, per le loro maggiori articolazioni. Il nuovo termine Apuli andrebbe invece usato, in senso stretto, per buona parte dell’età ellenistica, dagli ultimi decenni del IV ai primi del I sec. a.C. Con la guerra sociale e con l’estensione della ...
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armi
Strumenti per difendersi, cacciare, ma anche per offendere e uccidere, le a. hanno accompagnato l’intera vicenda della storia umana. Sembra che le prime a. usate dall’uomo abbiano fatto la loro [...] scoperto dagli uomini di scienza per aumentare la loro potenza militare. Un’accelerazione tecnologica si registrò in età ellenistica, quando furono perfezionate la balestra e la catapulta. Il funzionamento di molte a. si basa sulla produzione di ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] discussione di problemi etico-politici vi aveva parte, finendo anzi con il prevalere, secondo la tendenza comune alla filosofia ellenistica. Tra gli immediati discepoli di Platone, dei quali alcuni entrarono nell’A. quando il maestro era ancora vivo ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...