Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] Toro (V, I, 7), meandro (Blake, I, tav. 21, 5); Casa di Trittolemo (VII, VII, 5), palmette (Blake, I, tav. 23, 1); rosetta ellenistica (Blake, I, tav. 23, 1); torri merlate (Blake, I, tav. 6, 2); tralcio di edera (Blake, I, tav. 23, 2); stella di sei ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] file di ambienti che si aprono, sotto i portici, su di essa.
A questo che è dunque il tipo di m. ellenistico appare sostanzialmente ispirato il m. romano cui, peraltro, si giunge ugualmente, in seguito a un processo di separazione o di sdoppiamento ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] nell’opera d’arte
Le prime raffigurazioni in cui il paesaggio mostra una certa autonomia sono di origine ellenistica, riprese nella decorazione parietale romana (mosaico con paesaggio nilotico, 2° sec. a.C., Palestrina, Museo; affreschi con scene ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 4°, ampliando in seguito la propria influenza religiosa e politica in età longobarda.
Sviluppo urbano fino al 1111
La città, che in età ellenistica e romana si era estesa su una vasta fascia di pianura e sui poggi detti di San Donato e di San Pietro ...
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DAPHNIS (Δάϕνις, Daphnis)
G. A. Mansuelli
Architetto greco, di Mileto, menzionato da Vitruvio (vii, praef., 16) come compagno di Paionios di Efeso nella costruzione del Didimeo di Mileto. La cronologia [...] ., xxxvi, 95). Si tratta della ricostruzione del tempio, distrutto dai Persiani nel 493 e va escluso il riferimento all'età ellenistica per D. e Paionios, anche per lo stile della costruzione e degli elementi decorativi.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr ...
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TEANO (Teanum Sidicinum)
A. de Franciscis
Città dei Sidicini, al confine settentrionale della Campania sita sul versante E del massiccio di Roccamonfina, al punto d'incontro della Via Latina con una [...] . Scavi, 1896, p. 71; V. Spinazzola, ibid., 1907, p. 697 ss.; E. Gabrici, ibid., 1908, p. 399 ss.; E. Gabrici, Necropoli di età ellenistica a Teano dei Sidicini, in Mon. Ant. Lincei, XX, 1910, p. 5 ss.; A. Maiuri, in Not. Scavi, 1913, p. 247 ss.; K ...
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BĒT YERAḤ (eb. Bēt Yeraḥ; odierna Khirbet Kerak)
M. Avi-Yonah
Il nome di B. Y. si è conservato soltanto in fonti talmudiche; tuttavia è sicura la localizzazione della città nel tell (collina) che si [...] il luogo fu abbandonato per più di un millennio. L'abitato riappare nel periodo persiano, e fu molto ingrandito nell'epoca ellenistica (case con pareti intonacate e dipinte). I Romani vi costruirono un campo militare, e più tardi (nel III sec. d. C ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] dubbio da D. Stronach, che preferisce pensare ad un insediamento elamita della fine del VII sec. a.C. Il periodo ellenistico, che segna un momento di rottura nella millenaria storia dell'Iran, è poco conosciuto dal punto di vista archeologico. È ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] opera flavio-traianea, che, più di una variante del tipo di Agorakritos, è da considerarsi una rielaborazione di esso attraverso opere ellenistiche. Sola con i leoni al passo, appare infine la dea nella nota ara di Villa Albani dedicata nel 295 d. C ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] verso il 350-330 a. C. La leggenda ispirò limitatamente la scultura, fu in favore sulle gemme, ma soprattutto nella pittura ellenistica, come appare dalle fonti e da una serie di pitture parietali pompeiane. La sua più antica rappresentazione è su un ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...