Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] simili a quelle che influirono sulla poesia alessandrina; in senso stretto, implica una precisa intenzione di imitare i poeti ellenistici, presi a modello di stile. L’a. esercitò i suoi primi influssi sull’arte europea attraverso i poeti latini ...
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Epigrammista greco (n. 320 a. C. circa - m. non prima del 260). Emigrò dall'Italia e peregrinò in povertà per l'Oriente ellenistico e per l'Egitto senza poter tornare in patria. Restano un centinaio di [...] suoi epigrammi, nell'Antologia Palatina, per lo più votivi (dedicatorî, sepolcrali), che il poeta finge di scrivere per commissione di povera gente, "quadri di genere" di elegante fattura, ispirati alla ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] a S. Sofia è SS. Sergio e Bacco a Costantinopoli. L’arte b. accoglie anche impianti basilicali, sia di tipo ellenistico con copertura a tetto, con matronei sulle navatelle e sul nartece e con abside esternamente poligonale (S. Giovanni di Studion, a ...
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Nome con cui i Greci designarono in origine qualsiasi poesia di piccole proporzioni, di genere descrittivo; l’argomento pastorale, non inerente necessariamente al concetto di i., andò prevalendo nel periodo [...] ellenistico, e di argomento bucolico sono, in gran parte, gli Idilli di Teocrito. Di qui, in epoca moderna, è invalso l’uso di designare come i. brevi poesie bucoliche o che abbiano attinenza con la rappresentazione idealizzata della vita campestre, ...
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Poeta greco (fine sec. 4º d. C.), autore del poemetto Ero e Leandro, molto ammirato specialmente nel periodo del Romanticismo, soprattutto per l'argomento; in realtà M., che ebbe qualche modello ellenistico [...] per noi perduto (fonte anche di Ovidio per la stessa leggenda), è poeta mediocre, anche se dotato di una certa grazia e semplicità ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] ‘modello’ e di proporlo all’emulazione, favoriscono l’affermarsi della b. come genere autonomo.
Con il passaggio dei regni ellenistici nell’orbita politica di Roma e del suo Impero mediterraneo, la b. alessandrina si incontra con la tradizione tutta ...
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Poemetto attribuito dagli antichi a Omero, che descrive scherzosamente, ma con stile colorito epico, la battaglia delle rane e dei topi che sono alla fine sterminati dai granchi mandati da Zeus.
Mediocre [...] parodia della poesia epica, soprattutto dell'Iliade, e forse rifacimento ellenistico di un'opera del tempo dei rapsodi più tardi, piacque molto ad antichi e moderni, fu imitato da G. Rollenhagen nel Froschmeuseler (1595), e ispirò a G. Leopardi ...
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Storico e filologo classico (Rothenburg ob der Tauber 1867 - Heidelberg 1924). Direttore della sezione manoscritti della Staatsbibliothek di Monaco (1898), professore a Würzburg (1903) e a Heidelberg (1908), [...] e fisiche, si maturano temi e suggestioni iconografiche, tutto un patrimonio culturale insomma che, nelle forme assunte in età ellenistica, alimenterà la civiltà araba ed europea fino alle soglie dell'età moderna. Tra le sue opere principali: Studien ...
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Studioso dell'antichità classica (Fürth 1881 - Wedel 1973), prof. all'univ. di Tubinga (1918) e poi (1918-61) a Jena. Si è occupato di varî aspetti del diritto greco, particolarmente per l'età ellenistica; [...] dei rapporti tra Egitto e mondo greco, e perciò di testi dell'Egitto ellenistico; di oratori greci (Isocrate) e romani (Cicerone). Tra gli scritti: Syneidesis-Conscientia (in Jenäer Akademische Reden 6, 1928); voci Πέρσαι, Πέρσαι τῆς ἐπιγονῆς, nella ...
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(gr. Πολυξένη) Mitica figlia di Priamo e di Ecuba, non ricordata nei poemi omerici. Secondo la versione più comune del mito, Achille se ne innamorò quando la vide presso una fontana dove aveva raggiunto [...] e ucciso il fratello di lei, Troilo, ma P. riuscì a fuggire. Secondo uno sviluppo ellenistico, P., venuta con Andromaca e Priamo a richiedere il cadavere di Ettore, riuscì a piegare l’eroe offrendosi come schiava. Anche per la morte di P. si ebbero ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...