Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] letto tanti libri quanti ne hai letti tu
L’introduttore quanto concorda con l’antecedente anche nelle comparative di uguaglianza con ellissi del verbo:
(14) il professore ha fatto tante domande a Mario quante (ne ha fatte) a Luigi
Hanno quanto come ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] un soggetto nullo (➔ soggetto). Accanto a (23) è dunque possibile, e in certi contesti più naturale, anche una versione con ellissi del soggetto, come in:
(25) La prima notte alla Casa Bianca è stata brevissima per Barack Obama: tornato a casa dall ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] temporali. Si possono ricondurre a fenomeni di tipo deittico anche alcune forme di ➔ ellissi (Berretta 1994). Parliamo in questo caso di enunciati in cui l’ellissi va ricondotta non necessariamente al già detto, ma al già noto o presente ai ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] aggettivi e i nomi si inquadrano nelle stesse classi flessive, e che molti passaggi categoriali possono esser spiegati come ellissi della testa del sintagma nominale: la (strada) provinciale, la (squadra) nazionale, il (genere) comico, il (territorio ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] 30 giorni (Damian Harper et al., Cina, Torino, EDT, 20094, p. 806)
La locuzione a meno che può subire l’ellissi di che; in questo caso, il non espletivo diventa obbligatorio:
(8) Non intenderà donde sieno venuti quegli uccellini tanto maliziosi che ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] con il genitivo e di origine notarile del tipo Iohannes filius Petri e poi Iohannes Petri attraverso l’ellissi di un elemento. Tali formule per indicare la persona sono assai frequenti nella documentazione antroponimica medievale, quando ancora ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] tuttavia, che l’uso di uno è plausibile se c’è un’intonazione marcata: ha avuto un coraggio!; che può permettere l’ellissi del modificatore: ha avuto un coraggio (che non ti dico)!; pur potendo prendere il plurale – fattore che farebbe pensare a una ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] parlando
(25) non sapevo con che cosa aprire la porta
Se il contesto lo consente, l’interrogativa indiretta parziale ammette l’ellissi di tutti i suoi costituenti a eccezione della parola interrogativa, come in (26) e in (27) (Serianni 1988: cap. XIV ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] siciliana, alla milanese, alla parmigiana e così via (in entrambi i due ultimi esempi c’è una sostantivazione per ellissi: la milanese, la parmigiana). Tale modalità, frequente nei testi di cucina a partire dal Settecento, è dovuta probabilmente all ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] le figure retoriche, oggi più frequenti nella pubblicità che in ogni altro tipo di testo: apocopi (Budì, Chinò, Pomì); ➔ ellissi (Sanbittèr da San Pellegrino Bitter); costruzioni simmetriche (compri due paghi uno; costa un po’ di più, piace un po’ di ...
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ellissi
s. f. [dal lat. ellipsis, gr. ἔλλειψις «mancanza, omissione», der. di ἐλλείπω «omettere»]. – Omissione, nella frase, di qualche parola che quindi resta sottintesa; è soprattutto frequente in proverbî e sentenze (per es., A buon intenditor...
ellisse
(meno corretto elisse, raro ellissi) s. f. [dal lat. scient. ellipsis, e questo dal gr. ἔλλειψις «mancanza»]. – In geometria, curva piana chiusa appartenente alla famiglia delle coniche (v. conica), che può cioè ottenersi come sezione...