Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] delledonne. I dirigenti della Camera del lavoro sono preoccupati della spontaneità delle manifestazioni e dell’ della Società mutua e di resistenza fra muratori, manuali e falegnami, fondata nel 1888, fissa come ragione sociale l’emancipazione ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] degli uomini che partono, ma ancor più delledonne che restano) all’interno della comunità.
La montagna bellunese dovrà attendere un e cooperative orientato alla modernizzazione dell’agricoltura e all’emancipazione dei contadini, ispirato a esperienze ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] Venezia tra il 1761e il 1901 (6) Uomini Donne Totale 1761: anagrafe della sanità 874 909 1.783 1797: anagrafe Saul Levi che a me pare il primo vero banco di prova dell’emancipazione ebraica in area veneta. Già con lettera del 14 gennaio ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] , donna di fervidi sentimenti patriottici. Diventò dottore in chirurgia e in medicina, si distinse come cultore di lettere classiche e poliglotta. Morì a Belfiore il 7 dicembre 1852. Poma intende l’emancipazione nazionale come risultato della forza ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] emancipazione e manomissione degli schiavi35.
Era, anzi, una sorta di prerogativa propria dell’imperatore stesso il rimanere punto di riferimento sommo dell’impianto simbolico e cultuale dello in familiarità con le donne di corte, incontratosi con ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] della storia valdese, quella della persecuzione e della ghettizzazione, e se ne aprì una completamente nuova, quella dell’emancipazione e della crisi dovuta al mancato avverarsi della previsione, fu soprattutto una donna, Ellen Gould White (1827-1915 ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] diretto con la storia della medicina, il periodo considerato coincide con la progressiva emancipazione del sapere occidentale immagini e fantasie da quaresimale: il morbo, tipico delledonne da svago, deturpa infatti i genitali ed eclissa ogni ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] emancipazione dai criteri ordinari della rappresentazione e tendevano a un'arte dove l'articolarsi delle forme, dei colori e delle Noire et Blanche (1926), dove il ritratto di una donna bianca era associato a una maschera "nera".
Sviluppando le ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] propria firma sotto l’atto di matrimonio (le donne il 54%; ma nel 1897 solo una donna non aveva firmato)24. Era cioè una popolazione di morale in Italia, emancipando quivi le masse e stabilendo il grande principio della libertà religiosa nel popolo ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] dopo l’apertura del Ghetto, nel secolo dell’emancipazione, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 6, Dall’età napoleonica alla di Maria Teresa Sega. Differente il costume per le donnedella classe media e dei ceti superiori, più limitate nel ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...
emancipazione
emancipazióne s. f. [dal lat. emancipatio -onis; v. emancipare]. – L’azione e l’effetto dell’emancipare, dell’emanciparsi, dell’essere emancipato: e. degli schiavi, dei servi della gleba, delle donne; chiedere, concedere, ottenere...