Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La condizione femminile
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discriminazione di genere è funzionale alla cultura patriarcale, [...] . Piaccia o meno agli uomini, comunque, le donne si sono emancipate. Non solo a Roma, e non solo tra le classi alte , dunque, dai territori "maschili", le donne, che da quelli "femminili" hanno tentato di uscire, sono in questi di nuovo sospinte. Nei ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] , e la presenza alla Mostra del ritratto femminile di Monza, con due bassorilievi marmorei. L in L’arte dell’eternità. Iconografia, storia e tradizione nei cimiteri ebraici dell’emancipazione, a cura di D. Liscia - G. Lambroni, Firenze 2018, pp. ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] aveva conosciuto Anna Kuliscioff -, per poi dedicarsi alla causa dell'emancipazione delle donne. Presidente dell'Associazione generale delle operaie e poi dell'Unione femminile, dal 1900 ricoprì la carica di consigliere d'amministrazione all'ospedale ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta viene spesso indicata come Jotti); N. Spano - F. Camerlenghi, La questione femminile nella politica del PCI, 1921-1963, Roma 1972, pp. 153, 169, ...
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Nacque a Genova il 13 febbraio 1869 da Antonio, figlio di Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Eleonora Albano.
Visse fino ai quattordici anni in Svizzera. Rientrato in Italia, frequentò gli [...] 179). La civilizzazione passa anche per l’emancipazione della donna e per l’organizzazione universale dei pubblicazioni in cui il giurista tornò sull’argomento della partecipazione femminile all’elettorato (La donna e l’elettorato politico secondo la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XX secolo viene definita e ridefinita la nozione di corpo, reso “trasparente” dai progressi [...] con la netta distinzione dei ruoli femminili e maschili vigente nella prima metà del secolo – culminata nei modelli offerti dal cinema degli anni Cinquanta – nonostante la spinta verso l’emancipazione impressa dalla prima guerra mondiale.
Corpo ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] Svizzera tedesca, cui fece seguito il crescente bisogno di emancipazione: così nel 1913 decise di partire per Londra, una serie di conferenze negli Stati Uniti sul tema L’abito femminile: il successo fu tale da garantirle il conferimento – inedito ...
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Fabiana Giacomotti
Addio unisex: ora è agender
Né maschio né femmina: la tendenza agender, la più discussa dell’anno, soffia sulle case di moda di tutto il mondo e anche sulla società: l’Università del [...] computer, non per gli esseri umani»), che punta all’emancipazione politica e sociale di chiunque rifiuti di riconoscersi in uno , Slimane vende indifferentemente alla clientela maschile e femminile gli stessi stivaletti e gli stessi chiodi, così ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’anno Mille esseri reali o fantastici adornano chiostri e cattedrali, rimandando, [...] di Notre-Dame a Reims, si assiste alla crescente emancipazione della scultura dalla parete. La colonna retrostante si di Milano, un drago afferra con i propri artigli una figura femminile. Il mostro, con la sua superficie regolare di scaglie minute, ...
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VALLA, Trebisonda
Erminio Fonzo
VALLA, Trebisonda (Ondina). – Nacque a Bologna il 20 maggio 1916 da Gaetano e da Andreana Pezzoli, ultimogenita e unica femmina di cinque fratelli.
Il nome le fu imposto [...] inconsapevolmente un contributo anche alla loro emancipazione.
Negli anni successivi continuò a D’Angelo - E. Fonzo, «Arrivederci a Tokyo». Ondina Valla e lo sport femminile durante il fascismo, in La camera blu. Rivista di studi di genere, XVII ( ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...