LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] in molte città, alla scrittura e alla cura della collana “Scritti di Rivolta femminile”. Il segno di questa scelta fu il rifiuto dell’emancipazione, tratto comune alla generazione femminista degli anni Settanta che in essa vedeva una promessa ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Stato Maggiore. Egli si adoprò inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione degli ebrei e dei valdesi (vedi i suoi articoli Ama , ossia degli ex feudi pervenuti alla famiglia per linea femminile. L'A., pur senza dimostrare lo spirito d'iniziativa ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] , e la presenza alla Mostra del ritratto femminile di Monza, con due bassorilievi marmorei. L in L’arte dell’eternità. Iconografia, storia e tradizione nei cimiteri ebraici dell’emancipazione, a cura di D. Liscia - G. Lambroni, Firenze 2018, pp. ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] aveva conosciuto Anna Kuliscioff -, per poi dedicarsi alla causa dell'emancipazione delle donne. Presidente dell'Associazione generale delle operaie e poi dell'Unione femminile, dal 1900 ricoprì la carica di consigliere d'amministrazione all'ospedale ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta viene spesso indicata come Jotti); N. Spano - F. Camerlenghi, La questione femminile nella politica del PCI, 1921-1963, Roma 1972, pp. 153, 169, ...
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Nacque a Genova il 13 febbraio 1869 da Antonio, figlio di Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Eleonora Albano.
Visse fino ai quattordici anni in Svizzera. Rientrato in Italia, frequentò gli [...] 179). La civilizzazione passa anche per l’emancipazione della donna e per l’organizzazione universale dei pubblicazioni in cui il giurista tornò sull’argomento della partecipazione femminile all’elettorato (La donna e l’elettorato politico secondo la ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] Svizzera tedesca, cui fece seguito il crescente bisogno di emancipazione: così nel 1913 decise di partire per Londra, una serie di conferenze negli Stati Uniti sul tema L’abito femminile: il successo fu tale da garantirle il conferimento – inedito ...
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VALLA, Trebisonda
Erminio Fonzo
VALLA, Trebisonda (Ondina). – Nacque a Bologna il 20 maggio 1916 da Gaetano e da Andreana Pezzoli, ultimogenita e unica femmina di cinque fratelli.
Il nome le fu imposto [...] inconsapevolmente un contributo anche alla loro emancipazione.
Negli anni successivi continuò a D’Angelo - E. Fonzo, «Arrivederci a Tokyo». Ondina Valla e lo sport femminile durante il fascismo, in La camera blu. Rivista di studi di genere, XVII ( ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] provvidenziale e apologetico della Storia della astronomia annuncia l'emancipazione del L. dall'ideologia familiare. La strada alla passione esaurita l'intatta verità dell'idealizzata immagine femminile (Aspasia, forse 1834).
Il disprezzo dell'età ...
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SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1285/1286, forse a Montpellier, da Esclarmonda, figlia del conte Ruggero IV di Foix, [...] di fatto della Catalogna. L’occasione per tentare un’emancipazione da questa sudditanza fu, per Giacomo II, la guerra 2010), pp. 143-185; M. Gaglione, Dai primordi del francescanesimo femminile a Napoli fino agli statuti per il monastero di S. Chiara, ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...