FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] la rivista per tutto il tempo della sua durata (1° dic. 1872 - 16 dic. 1880), sostenendo la necessità dell'emancipazionefemminile, lontana però dalle posizioni radicali proposte dalla più nota pubblicazione per donne dell'epoca, La Donna, fondata da ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] , che fu "bandiera" di "libertà, scienza, progresso, emancipazione" nei primi decenni del secolo, ma che (a parte il Celebri, proprio in quest'ambito, le riflessioni sulle figure femminili dell'"idillio" leopardiano ("Silvia non è questa o quella ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] questa fase del conflitto, molto frammentarie. Con l'emancipazione di Mariano dalla tutela, E. perdette, anche , pp. 189-201; A. M. Oliva, La successione dinastica femminile nei troni giudicali sardi, in Miscell. di studi medioevali sardo-catalani, ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] prassi consolidata trova una ragione nella sua probabile emancipazione, atto giuridico che "mutava profondamente lo status grande evidenza l'assimilazione di un "canone" di venustà femminile del tutto botticelliano, ma le cui radici vanno, ancora ...
Leggi Tutto
DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] come molti intellettuali del tempo, una possibilità di emancipazione nella stampa: via illusoria, poiché nessun letterato ottenne personaggi si fa più ossequioso a causa della presenza femminile. La parte strettamente musicale del Dialogo consta di ...
Leggi Tutto
Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] presente, e a quanto sembra soprattutto di quello femminile più volte ricordato nella sua corrispondenza privata, il del 1829, nel voto dato dal Parlamento britannico all'atto di emancipazione dei cattolici.
L. XII morì in Vaticano il 10 febbr. 1829 ...
Leggi Tutto
FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] conferenza tenuta in Grecia nel 1937 con il titolo Spiritualità femminile). Negli anni del suo apprendistato, tuttavia, la F. era stata attiva nel movimento per l'emancipazione della donna, collaborando a riviste e giornali, tentando la costituzione ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] da cui partire e da conquistare nel cammino verso l'emancipazione umana. Questa, a sua volta, coincide ad un tempo in scena vestito da uomo, anche se parla di sé al femminile, e si trova nel suo appartamento, dal quale racconta le incomprensioni ...
Leggi Tutto
LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] per impulso di Chiara, ebbe inizio il primo focolare femminile romano, nel quartiere della Garbatella, poi in viale XXI a parlare in quel luogo altamente simbolico nella storia dell’emancipazione dei neri d’America (Coda, Nella moschea di Malcom ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Stato Maggiore. Egli si adoprò inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione degli ebrei e dei valdesi (vedi i suoi articoli Ama , ossia degli ex feudi pervenuti alla famiglia per linea femminile. L'A., pur senza dimostrare lo spirito d'iniziativa ...
Leggi Tutto
maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...