Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] La forma della Piazza, specie dopo la collocazione dei Cavalli sulla facciata della chiesa, evocava inoltre un ulteriore modello dedica palladiana del terzo e del quarto Libro ad Emanuele Filiberto di Savoia è stata avanzata nel saggio di Gaetano ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] fa — a «città» riconosciuta con decreto di Vittorio Emanuele III, nel 1923(14).
Le tesi costituenti del comitato » a comprare, facendo parecchi debiti, una barca a otto cavalli, per far fronte alla concorrenza e aumentare la velocità di spostamento ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] Francesco I, giunto a Venezia per assistere al ritorno dei cavalli sulla facciata di S. Marco dopo la cattività parigina, aveva diocesani d’Italia, II, a cura di Vincenzo Monachino-Emanuele Boaga-Luciano Osbat-Salvatore Palese, Roma 1994, pp. 285 ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] e l’inaugurazione della basilica (ripristinati i cavalli di bronzo e liberata la facciata dalle protezioni 20, un migliaio di persone portano corone di fiori ai monumenti a Vittorio Emanuele e a Garibaldi e, in seguito a un grido di «abbasso Fiume ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] S. Marco a Venezia e di un'icona con S. Demetrio a cavallo, datata al sec. 12°-13°, proveniente dall'antico tesoro dei Guelfi ( di Frisinga offerta, alla metà del sec. 13°, da Emanuele Disypatos, metropolita di Salonicco.Infine, se si identifica il ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] unificazione, del bacino Orseolo (1868- 1869) e di via Vittorio Emanuele II, subito ribattezzata Strada Nova (1871), il centro urbano si espanse teatrali cerimonie, una volta per segnare il ritorno dei cavalli di S. Marco (1813), altre per l’ingresso ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] , o le decorazioni plastiche presenti nelle bardature di cavalli (Castel di Decima, Rocca di Papa).
L' . R. Di Mino, Terrecotte architettoniche dalla zona del monumento a Vittorio Emanuele, in Archeologia Laziale IV (QuadAEI, 5), Roma 1981, p. 119 ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] , dal 1891, avveniva lo scambio fra tram (prima a cavalli poi elettrificato dal 1904) e vaporetto per quanti si recavano di città venne concesso a Mestre, con decreto del re Vittorio Emanuele III, il 6 maggio 1923. La domanda era stata inoltrata sul ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] da Mula, Antonio Venier, Girolamo Miani, Girolamo Cavalli, patrizi veneti, e Giacomo di Giovanni, cittadino, card. Borghese al nunzio in Savoia, Roma 16 dicembre 1605, in Carlo Emanuele I e la contesa fra la Republica veneta e Paolo V (1605-1607), ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Kunst, 11, 1960, pp. 59-151; A. Donini, I cavalli di Monte Cavallo a Roma su una medaglia di Sisto V, in Numismatica, i, 1965, pp. 81-86; G. Bandmann, Die Galleria Vittorio Emanuele II zu Mailand, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, 29, 1966, pp ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...