BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] voll., Roma 1885), sino a Povera Giovanna (Milano 1869) e a Ildebito paterno (ibid. 1880). "Era sua materia - scrive B. Croce - la della Gazzetta piemontese: specialmente nel Regno di Vittorio Emanuele II, opera in 8 volumi (Torino 1878-1895 ...
Leggi Tutto
VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] consustanziale alla figura del giullare ferito nell’amor paterno, ma anche dell’idea stessa di ergere il tagliata sulle sue risorse canore e sceniche (p. 41). Nelle parole di Emanuele Muzio, l’assistente di Verdi: «Nessun attore, al presente, in ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] in teologia.
La capitale del Regno sardo in cui giungeva G. era la Torino della Restaurazione, guidata da Vittorio Emanuele I, coadiuvato dall'aristocrazia, tornata sotto le ali protettrici dei Savoia; la Chiesa torinese, sotto la direzione dell ...
Leggi Tutto
TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] Unito in soggiorno privato a Napoli, come anche re Vittorio Emanuele III. È in questo periodo che Tittoni iniziò a siglare primo governo Fortis, Tittoni lasciò il campo ad Antonino Paternò Castello marchese di San Giuliano nel secondo ministero Fortis ...
Leggi Tutto
SOMMEILLER, Germain
Pietro Corsi
– Nacque a Saint-Jeoire-en-Faucigny (Savoia), il 15 febbraio 1815, da Pierre, coltivatore e proprietario di un piccolo albergo, ed Émilie Nanterne, figlia di Jean-Joseph, [...] figli e la moglie in condizioni non floride. Il nonno paterno li accolse e si occupò dell’educazione dei nipoti, divenendone il via libera ai lavori del Fréjus; il 30 agosto Vittorio Emanuele II inaugurò lo scavo accendendo le micce delle prime mine. ...
Leggi Tutto
VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] (1797) contava oltre diecimila membri. Il bisnonno paterno di Giovanni era arrivato attorno alla metà del Settecento Layard, l’artista e fotografo Edward Cheney e persino Vittorio Emanuele di Savoia, allora principe di Napoli e in seguito (dal ...
Leggi Tutto
SAVOIA TENDA, Renato
Andrea Merlotti
di. – Nacque nel 1468 da Filippo II, duca di Savoia, e dalla sua amante Libera Portoneri, proveniente da una famiglia di piccola nobiltà di Carignano.
Si formò alla [...] mancanza di eredi legittimi diretti, per succedere al trono paterno. Poco prima di morire, nel 1497, Filippo II stabilì (a pochi giorni dalla nascita dell’erede, il futuro Carlo Emanuele I), la legittimazione sottoscritta dal duca Filippo II a favore ...
Leggi Tutto
SUALI, Luigi
Carmela Mastrangelo
Nacque a Bologna il 29 settembre 1881 da Vincenzo, maestro elementare, e da Genovieffa Zucchini, prendendo il nome del nonno paterno, già avvocato della Legazione delle [...] sistemi filosofici di Haribhadra con il commento di Guṇaratna, grazie alla quale gli fu attribuito il premio Vittorio Emanuele. Allievo tra i più brillanti dell’indianista Francesco Lorenzo Pullé, ancora studente sostituì il maestro, tra il novembre ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] del duca Emanuele Filiberto di Savoia e dal 1574 fu residente piemontese a Roma, quindi dal 1581 operò al servizio dell'Impero; lo zio paterno, Giovanni Ludovico, era cardinale e principe vescovo di Trento. La famiglia paterna era imparentata ...
Leggi Tutto
COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] maggio 1853); iniziò poi la pratica d'avvocatura nello studio paterno.
Dava alle stampe un Saggio di storia antica per la pubblicò la lettera Ai giovani istriani del circolo Vittorio Emanuele (Bologna 1882). Si schierò contro l'estradizione all' ...
Leggi Tutto
patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...