(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] od omozigoti per il gene mutato. È possibile in questo modo stabilire se quel gene è indispensabile per lo sviluppo dell'embrione, in quale fase e in quali abbozzi di tessuti esso è richiesto, con quali prodotti di altri geni interagisce. Con questa ...
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cellule staminali
Margherita Fronte
Cellule aperte a ogni destino
Le cellule staminali potrebbero guarire molte malattie per le quali oggi non c'è ancora una cura, in particolare le malattie degenerative. [...] sono le più adatte a essere usate in medicina? Su questo punto non tutti concordano. Le cellule staminali embrionali derivano da embrioni di pochi giorni ‒ che non sono ancora in grado di aderire alla parete dell'utero ‒ e, rispetto a quelle adulte ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] ed in quello precedente l'esantema; il materiale viene seminato su tessuti coltivati in vitro; la semina su embrione di pollo ha dato risultati discutibili. Il v. determina effetto citopatogeno: formazione di cellule giganti multinucleate. Sono ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] storici. − Una serie di esperimenti condotti nel 1957 sugli effetti del virus influenzale sulla membrana corion-allantoidea di embrione di pollo (A. Isaacs e J. Lindermann) portò all'identificazione di una proteina secreta dalle cellule infettate dal ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] a tempi definiti. Spazialmente, essi vengono attivati l'uno dopo l'altro in direzione da 5′ a 3′, esprimendosi in regioni dell'embrione da posteriore ad anteriore; temporalmente, la successione è da 3′ a 5′. Se si causa l'inattivazione di un gene del ...
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DNA e RNA
Antonio Fantoni
Gli acidi nucleici che contengono ed esprimono l'informazione genetica
Ogni essere vivente è fatto in un determinato modo ed è capace di molte funzioni (riproduzione, crescita, [...] ricette, anche l'informazione genetica contiene istruzioni che servono a preparare un organismo, nel corso del suo sviluppo da embrione a individuo adulto. Come la torta è fatta di tanti ingredienti (crema, pasta frolla, ciliegine, cioccolato) che la ...
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Tunicati Subphylum di Cordati, Celomati Epineuri, chiamati anche Urocordati. Marini, comprendono circa 2000 specie dai più svariati aspetti, in prevalenza bentoniche litorali, ma anche di grande profondità, [...] un cordone nervoso (neurasse), eccetto che nelle Appendicolarie e nelle larve di Ascidie, dove esso deriva dal tubo neurale dell’embrione. Gli organi di senso dei T., eccettuate le Ascidie, consistono in un organo fotorecettore e in un organo di ...
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Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] con il farmaco. Per individuare tutti i geni responsabili dello sviluppo di un embrione, si metteranno a confronto le molecole di quell'embrione estratte a un particolare stadio dello sviluppo con quelle dello stadio successivo.
Altre metodologie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lazzaro Spallanzani
Paolo Mazzarello
Erede della tradizione galileiana, Lazzaro Spallanzani ha condotto con instancabile impegno ricerche originali in numerosi ambiti della storia naturale. Per Spallanzani [...] la dimostrazione della teoria di William Harvey (1578-1657), osservando i capillari negli animali a sangue caldo (embrione di pollo), fornendo inoltre una descrizione degli eritrociti e realizzando, incidentalmente, una delle prime osservazioni dei ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] . Negli Anfibi si possono trovare entrambe le modalità di sviluppo con una sola parte del cranio cartilagineo ossificata. Nell'embrione umano, dopo circa 5 settimane di gestazione, inizia il processo di formazione del cranio con due paia di bacchette ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...