Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] grado anche negli Uccelli, la falce cerebrale fra i due emisferi e il tentorio fra emisferi cerebrali e cervelletto. Nell'embrione umano le meningi craniche e spinali derivano da cellule della cresta neurale, che migrano attorno al tubo neurale. A ...
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Addome
Daniela Caporossi
L'addome (cfr. anche il cap. addome in Universo del Corpo, 1998) è la parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino. Le sue pareti esterne, formate prevalentemente [...] di animali inferiori, il celoma rappresenta un sito di raccolta per il materiale che deve essere escreto, nell'embrione umano il celoma fornisce specificatamente lo spazio per lo sviluppo e il movimento degli organi. Dopo la scomparsa del mesentere ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] sono capaci di trovare gli organi 'bersaglio' anche quando questi sono stati dislocati. Il suo esperimento classico, eseguito su un embrione di rana, consisteva nel trapianto di una porzione di pelle dal dorso al ventre (nell'animale adulto la parte ...
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Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] si origina come un diverticolo ventrale mediano dell'intestino, chiamato doccia tracheobronchiale. Questa struttura appare nell'embrione di circa quattro settimane e rapidamente si separa dall'intestino anteriore, finché rimane solo una piccola ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] presentare alla osservazione e allo studio degli scienziati e all'ammirazione del pubblico i prodotti della natura; è il primo embrione di quei musei di storia naturale che nei secoli successivi si perfezionarono e si moltiplicarono in tutti i paesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] progressivo della velocità e dalla successiva diminuzione. Allo stesso modo Borelli spiegava il meccanismo di formazione dell’embrione: la pulsazione osservata nel primo atto di formazione della vita era un continuo, microscopico moto oscillatorio ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] e secondarie, sugli effetti di innesti di code su girini in vari stadi di sviluppo e di innesti di code su embrioni di individui di generi diversi. Concluse ribadendo, in accordo con la teoria dello sviluppo a mosaico di Roux applicabile allo ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] alla deposizione delle uova è quello nel quale le sostanze nutritive vengono direttamente fornite all'uovo o all'embrione dall'apparato riproduttivo materno. Ciò può realizzarsi, per esempio, dotando ciascun uovo di una grande quantità di tuorlo ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] a partire da ovociti diploidi non fertilizzati. Nell'organismo materno i batteri vengono trasferiti dai batteriociti all'embrione che si sta sviluppando, con una modalità transovarica. Questa stretta relazione dura da almeno 200 milioni di ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] dell'uomo, l'ha denominata Natura non facit saltus, ma si applica anche al progresso scientifico e tecnologico. Se l'embrione per crescere nel seno della madre senza esserne rigettato spende nove mesi, che per lui sono un tempo inenarrabilmente più ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...