Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di p., tutti coloro che non sono in grado di dimostrare tale qualità ricadono nella categoria delle ‘non-p.’: embrioni umani, feti, neonati, soggetti in coma, disabili mentali, venendosi così a configurare una distinzione tra esseri umani e p ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] successivo sviluppo morfogenetico di queste parti darà luogo a quello stadio caratteristico di tutti gli embrioni dei Vertebrati, nel quale si distinguono cinque vescicole encefaliche - telencefalo, diencefalo, mesencefalo, metencefalo e mielencefalo ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] indirizzati (committed) al destino neuronale. Storicamente, la prima evidenza dell'induzione neuronale è venuta da studi di trapianto in embrioni di anfibi compiuti nella metà degli anni Venti del 20° secolo. In questi studi si era visto che se si ...
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MICROSCOPICA, TECNICA
Giuseppe MONTALENTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
Antonio SCHERILLO
. È l'insieme delle operazioni che si richiedono per potere osservare al microscopio [...] distanza frontale. Sono perciò molto usati non soltanto per la dissezione, ma per tutte quelle operazioni su piccoli oggetti (embrioni, larve, piccoli insetti, ecc.) che richiedono l'uso d'ingrandimenti abbastanza notevoli e che, per la loro opacità ...
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Classe di Echinodermi (v.) del gruppo dei Pelmatozoi (Pelmatozoa Leuckgart): la sola, fra questi, che comprenda specie tuttora viventi, riunite in circa 15 generi. Sono caratterizzati dal possedere un [...] , di differenti grandezze, mancano, per riassorbimento, negl'individui di Antedon e Pentacrinus a completo sviluppo, mentre negli embrioni di questi generi sono appariscenti. In forme paleozoiche (Larviformia), il coperchio è formato tutto o in gran ...
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TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] opportune. Vettori derivati dall'elemento P sono poi utilizzati correntemente nella tecnica di trasformazione in vivo di embrioni di Drosophila, che ha permesso di ottenere facilmente ceppi trasgenici e di accumulare in breve tempo un'enorme ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] sul paziente, i ricercatori in biomedicina cercano di sviluppare modelli biologici, in vivo (per es., su cavie o embrioni di pollo) e in vitro, che risultino più maneggevoli, riproducibili e relativamente inoffensivi. I biomatematici, a questo punto ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] o sospetti di gravidanza extrauterina. Dalla 6ª-7ª settimana possono essere misurati gli echi che rappresentano l'embrione. Poiché la crescita dell'embrione è molto rapida e la sua misura varia in modo significativo da una settimana all'altra, la ...
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PARTENOCARPIA (da παρϑένος "vergine" e καρπός "frutto")
Enrico Carano
Con questo termine s'indica in botanica la capacità che hanno alcune piante di produrre, senza fecondazione, frutti in apparenza [...] e della parete dell'ovario in frutto. Ne consegue dunque, come regola generale, che, mancando la fecondazione, non si forma l'embrione e quindi neanche il seme e il frutto, e il pistillo, rimasto vergine, si disarticola e cade come di norma le altre ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] nell'intestino, eliminandone con le feci le uova: se queste vengono ingerite dall'uomo o da erbivori e onnivori, liberano embrioni che migrano nel fegato, nei polmoni, nel cervello e in altri organi, dove formano le cosiddette cisti idatidee. Se un ...
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embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...
embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...