Neurologo norvegese (Gransherad, Telemark, 1907 - Oslo 1991), prof. all'univ. di Bergen dal 1951 e poi, dal 1954, all'univ. di Oslo. Nel 1945 descrisse la malattia che porta il suo nome: è una eredoatassia [...] , con polineurite motoria e sensitiva, specie all'estremità degli arti inferiori, con lieve atassia, retinite pigmentosa, emeralopia, cataratta; a volte sono presenti ipoacusia, ittiosi, alterazioni ossee. Caratteristica della sindrome è l'anormale ...
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GUAITA, Luigi
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Nato a Bergamo il 1° marzo 1851, compì nella sua città gli studi secondari, segnalandosi subito per diligenza e valore: nell'ultimo anno di liceo, 1868, fu premiato al concorso Maccarani [...] , XVII (1888), pp. 236-246; Sulla distinzione ottalmoscopica del pigmento retinico e coroidale, e sulla patogenesi della emeralopia, in Boll. della Sezione dei cultori delle scienze mediche nella R. Accademia dei Fisiocritici di Siena, VI (1888 ...
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emeralopia
emeralopìa s. f. [der. del gr. ἡμεράλωψ, modellato su νυκτάλωψ «nittalopo», con sostituzione del primo elemento ἡμέρα «giorno» a νύξ νυκτός» notte»]. – In oculistica, deficitaria facoltà di adattamento visivo alla luce scarsa o...
axeroftolo
axeroftòlo s. m. [comp. di a- priv. e xeroft(almia), col suff. -olo2]. – Sostanza vitaminica, detta anche vitamina A, vitamina epitelioprotettrice, vitamina antixeroftalmica, retinolo: è un carotenoide solubile nei grassi, resistente...