Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] dei soviet degli operai e dei contadini. Così, rivoluzione italiana e abbattimento del blocco di potere formato dagli agrari del Sud . Negli anni 1950, inoltre, riprese la grande emigrazione interrottasi alla fine degli anni 1920, diretta questa ...
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Pubblicista italiano (Torrella dei Lombardi, Avellino, 1881 - Milano 1945); ex sacerdote, autore di studî sull'emigrazione (1904), fondò (1913) la rivista La vita italiana all'estero. Interventista, denunciò [...] l'invadenza economica tedesca in Italia e (1917) promosse con M. Pantaleoni la costituzione del fascio parlamentare di difesa nazionale. Dopo la guerra aderì al fascismo e contribuì a elaborarne il programma ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] paese con l'aiuto di legioni polacche e di volontarî italiani; ma lo zar Nicola I, nel timore di vedere recò a Londra, poi in America, in Francia, in Italia. Capo dell'emigrazione politica magiara, K. cercò con la propaganda e l'attività di agenti ( ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] valori di Pola (9,9‰) e di Fiume (11,4‰) ambedue più elevati della media italiana. Non va dimenticato che, nonostante la sua tendenza a contrarsi, l'emigrazione ha pesato in misura non trascurabile su questo bilancio: così, per es., nel solo biennio ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] p. 962), che recepisce le disposizioni delle leggi razziali italiane. Per completare il quadro degli argomenti che possono arricchire .000 comunisti e socialdemocratici, mentre altri 40.000 emigrarono. Durante la guerra vennero pronunciate non meno di ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] 000 passeggeri, segnato nel periodo di maggiore espansione dell'emigrazione nel 1913, non risultava ancora raggiunto.
Nel complesso 10 gennaio 1958, esso era sceso intorno al 2,2%.
La flotta italiana, che era al settimo posto nel mondo, a metà 1948, è ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] nella fase successiva ebbe come finalità l'emigrazione forzata di tutta la popolazione di origine (1991) hanno fatto emergere le complicità degli esponenti della Repubblica sociale italiana. Tra il 9 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 sono ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] a quello dell'ortodossia russa. Per note ragioni l'emigrazione è avvenuta soprattutto - oltre che in Israele - nei è poi complicata dal fatto che la maggioranza dei marxisti italiani e francesi non sembra possedere una reale informazione di prima ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] la Grecia e il Portogallo, da Paese di emigrazione è divenuto Paese di immigrazione. All'immigrazione extracomunitaria viene dei nuovi migranti, come, per es., 'la società italiana come società multietnica', sono quanto mai obsolete. Il problema ...
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MALAGODI, Giovanni Francesco
Uomo politico, nato a Londra il 12 ottobre 1904, figlio di Olindo Malagodi. Si dedicò a studî politici ed economici, poi, entrato in banca, compì una rapida carriera. È stato [...] direttore generale della Banca Francese e Italiana per l'America del Sud, direttore centrale della Banca Commerciale, difatti la scissione della sinistra liberale).
Ha scritto: Le ideologie politiche, Bari 1928; Rapporto sull'emigrazione, Roma 1952. ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...