Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] (35,9%), ma anche in territori in cui l’economia della conoscenza è forte quali il Trentino (35,7%) e l’Emilia-Romagna (34,2%). Meno rilevante la presenza di addetti nei settori S&T nelle regioni meno industrializzate, a partire da quelle del ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] il 56%. Alcune regioni hanno addirittura organizzato le loro società in veri e propri gruppi come nel caso della Lombardia, dell’Emilia-Romagna, della Puglia, del Lazio e del Molise. Un sistema quindi che, soltanto a voler considerare le 75 società a ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] regioni del Sud, solitamente posizionate in fondo alle classifiche sui consumi culturali. Così, i dati di Toscana (26,3%) ed Emilia-Romagna (27,1%) sono persino inferiori, seppur di poco, a quelli di Calabria (27,7%) e Basilicata (27,2%). Ugualmente ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] conferma nella geografia di Avviso pubblico: tra i 14 soci fondatori figurano un Comune siciliano, sei dell’EmiliaRomagna, due calabresi, uno pugliese, tre campani; completava il gruppo la Regione toscana (Avviso pubblico, Atto costitutivo, 1996 ...
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Una rivoluzione silenziosa: i cambiamenti demografici delle regioni italiane
Silvana Salvini
La popolazione italiana del secondo dopoguerra ha vissuto cambiamenti importanti. Accanto a una crescita [...] italiane (fig. 5).
Molte regioni del Centro-Nord vedono quasi 1/4 delle nascite provenire da genitori stranieri: sono l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Veneto in primo luogo, seguite dal Piemonte, Umbria e Toscana. Su quote più basse si assestano le ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] ). Questa «grande crisi» fece sì che quel pacifico passaggio di poteri al quale si era assistito in Toscana o in Emilia-Romagna all’inizio del 1860 non potesse ripetersi in Italia meridionale.
Fu soprattutto in alcune zone della Sicilia che la crisi ...
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L'inserimento degli immigrati sul territorio
Maurizio Ambrosini
Si è parlato spesso di un ‘effetto specchio’ dell’immigrazione straniera rispetto alla società italiana, volendo significare che l’arrivo, [...] Sud non arriva al 4% e le Isole superano di poco il 3%. La regione che capeggia la graduatoria è l’Emilia-Romagna, seguita dall’Umbria e dalla Lombardia appaiate: questi dati confermano che in Italia l’immigrazione non si concentra massicciamente sui ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] Nonostante la maggioranza dei governatori sia di primo o di secondo mandato, il fatto che ve ne siano due al terzo (Emilia-Romagna e Molise) e uno al quarto (Lombardia, ma dimessosi nel 2012) dimostra che in alcune regioni si è consolidata per lungo ...
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Le regioni nell'arena europea
Mario Caciagli
L’attivazione regionale nell’Unione Europea
La valorizzazione delle regioni appartiene all’intera storia dell’integrazione europea. Era già presente nei [...] casi si prevedono assessori con delega, come in Calabria, dove c’è un assessore alla programmazione economica, o in Emilia-Romagna, dove la cura dei rapporti istituzionali con l’Unione Europea è affidata al vicepresidente della giunta, e l’assessore ...
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I matrimoni misti: un fenomeno nazionale dalle peculiarità regionali
Mara Tognetti Bordogna
La realtà delle ‘famiglie della migrazione’ è un fenomeno in crescita nel nostro Paese. Sulla base dei dati [...] la Lombardia (5390, di cui 4184 con padre autoctono e 1206 con padre straniero), seguita dal Lazio (3018) e dall’Emilia-Romagna (2701).
Se guardiamo al numero di nascite rispetto al totale delle nascite nel 2011 rileviamo che nascono più figli misti ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...