Patriota e uomo politico (Milano 1829 - Roma 1914). Mazziniano in gioventù, si allontanò da Mazzini in occasione del tentativo insurrezionale del febbr. 1853 a Milano, spostandosi su posizioni moderate. Deputato della Destra (1861), ricoprì la carica di ministro degli Esteri (1863-64), collaborando con M. Minghetti alla preparazione della cosiddetta convenzione di settembre (1864). Di nuovo agli Esteri ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] gli impulsi e suggerendo prudenza, in una collaborazione che anche a un altro uomo di Cavour vicino al re, EmilioViscontiVenosta, sembrava pesante. Entrati i Piemontesi a Napoli (il 24 ottobre avveniva l'incontro con Garibaldi a Teano), il 6 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] e accademici; solo nel 1867, dopo essere stato eletto deputato nel primo collegio di Milano prevalendo sul candidato moderato EmilioViscontiVenosta, si recò quattro volte a Firenze, ma senza giurare fedeltà al re e senza quindi varcare la soglia ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] discussione tra una tendenza separatista moderata (propria di Giovanni Lanza e del ministro degli Esteri EmilioViscontiVenosta) e una visione più legata alla tradizione giurisdizionalista (vivacemente rappresentata da Quintino Sella e Pasquale ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] , e Agostino Depretis giocavano un ruolo importante. Assai significativo era il gruppo dei lombardi, con Stefano Jacini ed EmilioViscontiVenosta, così come lo sarebbe stato il gruppo dei veneti con Luigi Luzzatti, e con due altri esponenti di ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] alle loro spalle la militanza mazziniana, accettando senza riserve la strategia del conte di Cavour vi fu anche EmilioViscontiVenosta, che nel campo degli affari esteri divenne degno interprete di quella linea. Per intendere pienamente la sua ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] caratteri indigeni di Cerere. Nel 1896 accettò la proposta di seguire, come precettore, i tre figli del marchese EmilioVisconti-Venosta, tornato a occupare, nel governo di Rudinì, il ministero degli Esteri che aveva tenuto, nei diversi governi della ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] per la Sicilia.
41. (11 luglio 1896-14 dicembre 1897). - Presidente: Di Rudinì Antonio; interni: idem; esteri: Visconti-VenostaEmilio; grazia e giustizia: Costa Giacomo Giuseppe (morto il 15 agosto 1897), Di Rudinì A., int., Gianturco Emanuele ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di star vicino al Prode Anselmo di G. ViscontiVenosta.
Della seconda metà del secolo importa ricordare solo morti. La cucina delle case veneziane (p. es., quella che fu di Emilio Zago) è ricchissima di piatti di peltro e d'ottone e di recipienti ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] una iniziativa della Sinistra rivoluzionaria, sia lui sia il ViscontiVenosta si piegarono, ma in entrambi rimase forte la convinzione il fratello Francesco Ippolito, padre del futuro scrittore Carlo Emilio Gadda.
Fonti e Bibl.: A parte i necrologi ( ...
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