TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] alcuni con curiosità e da altri con scetticismo, Tittoni dettò la sua linea in continuità con la politica di EmilioViscontiVenosta: «Mantener salda la Triplice Alleanza, mantenere e consolidare l’amicizia sincera con l’Inghilterra e con la Francia ...
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RESSMAN, Francesco Costantino Giuseppe
Gerardo Nicolosi
RESSMAN, Francesco Costantino Giuseppe. – Nacque a Trieste il 15 maggio 1832 da Ignazio e da Giuseppina Wöeger.
Rimasto orfano ancora adolescente, [...] transizione repubblicana. La preoccupazione di Nigra di non essere più all’altezza del compito perché – come disse a EmilioViscontiVenosta nel 1871 – «se capitasse il menomo screzio (tra l’Italia e la Francia) temerei che venisse attribuito alle ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico
Silvia Cavicchioli
TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico. – Nacque a Milano il 26 gennaio 1829, da Antonio e da Giacomina Faà di Bruno.
Marchese di Fresonara, conte di Castelnovo [...] Bentivoglio rimase a Milano fino al febbraio del 1859, quando fu costretto a nuovo esilio insieme all’amico fraterno EmilioViscontiVenosta per aver partecipato ai funerali di Dandolo.
La scomparsa di un simbolo delle lotte per l’indipendenza ebbe ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] e consigliere fido e prezioso» per gli uomini della Destra (De Cesare, 1907, p. 133); conosciuto EmilioViscontiVenosta lo assicurò essere Gioacchino Pecci il candidato ideale per il conclave che si annunciava prossimo. Legatosi Pappalettere a ...
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QUADRIO, Maurizio
Mario MENGHINI
Patriota, nato a Chiavenna, in Valtellina, il 6 settembre 1800, morto a Roma nella notte dal 13 al 14 febbraio 1876. Compiuti gli studî secondarî a Vimercate, nel 1819 [...] direzione dell'Unità Italiana, prima a Genova, poi a Milano. Ardente polemista, ebbe un duello col suo conterraneo EmilioViscontiVenosta; e più tardi ebbe una dolorosa polemica con Garibaldi, a proposito d'una lettera del generale al Petroni, in ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] giuristi di Bismarck, i governanti italiani, i fedeli discepoli di Cavour, i diplomatici Isacco Artom ed EmilioViscontiVenosta, risposero pacatamente con una lezione di politica contingente e di storia contemporanea.
Purtroppo, lo squisito senso ...
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TRIPLICE ALLEANZA
Pietro SILVA
. Fu costituita col trattato firmato a Vienna il 20 maggio 1882 dal ministro degli Esteri austriaco Kalnoky e dagli ambasciatori di Germania, principe di Reuss, e d'Italia, [...] del Marocco, mentre avevano il risoluto appoggio dell'Austria, trovarono dissenziente il delegato italiano, marchese EmilioVisconti-Venosta, che appoggiò invece, accanto i delegati dell'Inghilterra e della Russia, le tesi della Francia, come ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Roma 1968, p. 112.
30. È quanto si apprende dalla lettera dell'inviato italiano a Venezia Ottavio Vimercati ad EmilioViscontiVenosta dell'8 ottobre 1866, ibid., p. 114.
31. Pierluigi Bembo (Venezia 1823-1882), fu nominato podestà nel maggio del ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] discussione tra una tendenza separatista moderata (propria di Giovanni Lanza e del ministro degli Esteri EmilioViscontiVenosta) e una visione più legata alla tradizione giurisdizionalista (vivacemente rappresentata da Quintino Sella e Pasquale ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] , e Agostino Depretis giocavano un ruolo importante. Assai significativo era il gruppo dei lombardi, con Stefano Jacini ed EmilioViscontiVenosta, così come lo sarebbe stato il gruppo dei veneti con Luigi Luzzatti, e con due altri esponenti di ...
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