Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] alimentari; artigianato del cuoio e dei tappeti. È, con Fès e Rabat, una delle 3 città imperiali.
Costruita nel 1062 dall’emiro almoravide Yūsuf ibn Tāshufīn, che ne fece la sua capitale. Sotto gli Almohadi, M. mantenne la funzione di capitale e fu ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] ‛Abd Allah, hashimita, figlio del re Husain del Higiaz. Affidato in mandato alla Gran Bretagna fino al 1946, quando l’emiro assunse il titolo di re, il Paese mantenne stretti legami con Londra anche dopo l’indipendenza. In seguito all’occupazione ...
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Algeria
Stato dell’Africa settentrionale. Originariamente abitata da popolazioni berbere, sulle quali si esercitò l’influsso fenicio, poi quello romano, l’A. fu conquistata dagli arabi nel 7° sec. e [...] porta, si mantenne fino al 1830, quando la Francia occupò Algeri e tutti i centri costieri. Dopo il fallito tentativo dell’emiro ‛Abd el-Kader d’istituire uno Stato musulmano nella zona di Orano, il controllo diretto francese fu esteso a tutta l’A ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] potenza feudale dei capi tribù e ad avviare il paese sulla via della modernizzazione. Abd ar-Rahman e il suo successore, l'emiro Habib Ullah, si mantennero fedeli al trattato con il quale nel 1880 si era conclusa la Seconda guerra afghana, in base al ...
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(gr. Σμύρνα, Σμύρνη; turco İzmir) Città della Turchia occidentale (2.606.294 ab. nel 2007), sul Mar Egeo, terzo centro del paese per numero di abitanti. Situata fra le penisole di Focea e di Clazomene, [...] di provincia. Più volte assalita dagli Arabi, fu presa nel 1071 da Sulaimān ibn Qutlumish, alla cui morte (1086) Tzachas, emiro governatore di S., fece della città il centro di uno Stato indipendente che comprendeva Focea, Clazomene e le isole di ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] residente generale, gen. H. Lyautey (1912-25), proseguì l’occupazione del paese e si scontrò con la resistenza guidata dall’emiro del Rif ‛Abd al-Karīm. Nel corso degli anni 1930 la Francia impose di fatto un’amministrazione diretta alla propria zona ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] 1° gennaio 1952 come data della futura indipendenza libica.
Promulgata la Costituzione nel 1951, Muḥammad Idrīs as-Sanusi, emiro di Cirenaica e Tripolitania designato re dall’Assemblea nazionale, proclamò l’indipendenza del Regno Unito di Libia. All ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] dei Fatimidi di Tunisia e poi d’Egitto, ma dalla metà del 10° sec. fu praticamente governata da una propria dinastia di emiri, i Kalbiti di Palermo (948-1040), vassalli dei Fatimidi. Fu quello il periodo di maggior splendore della S. araba; la caduta ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] la bellezza dei suoi giardini, la moschea sovrastante una folla pittoresca di altre moschee, il vastissimo palazzo dell'emiro, la poderosa fortezza costruita nel 938 a guardia del suo porto. Protetta da quest'ultima contro gli attacchi provenienti ...
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Egitto
Jean Richard
La conquista della Siria da parte dei turchi, poi dei crociati, aveva ridotto la dinastia fatimide al possesso del solo Egitto. Fra il 1163 e il 1169 i franchi e gli ayyubidi si [...] dell'imperatore contro le mire del fratello, il sultano di Damasco, che aspirava a impadronirsi dell'Egitto. Il suo inviato, l'emiro Fakhr al-Dīn, si conquistò il favore di Federico II, che forse lo nominò cavaliere e gli permise di portare le sue ...
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emiro
s. m. [dall’arabo amīr «principe, comandante, governatore»]. – Presso gli Arabi, principe o capo, spec. militare (è titolo tuttora portato dai sovrani di piccoli stati arabi).