L’arresto, spontaneo o provocato mediante medicazione o manovre chirugiche, della fuoriuscita di sangue da una lesione di continuo di un vaso. L’e. spontanea avviene mediante i meccanismi della emocoagulazione, [...] in vivo. Un’esplorazione efficace dell’e. si basa oggi sulla valutazione della conta piastrinica e del tempo di emorragia, eseguito con metodica standardizzata (e. primaria), associati alla determinazione del tempo di protrombina (PT) e del tempo di ...
Leggi Tutto
subincisione Operazione iniziatica, eseguita in periodo puberale presso numerose popolazioni australiane (Australia Occidentale, Territorio del Nord, e Australia Meridionale) e che consiste nell’apertura [...] del canale uretrale, dal meato urinario allo scroto, per mezzo di un coltello d’osso o di pietra. L’emorragia viene frenata con cenere o sabbia. Lo scopo della s. è stato oggetto di numerose indagini etnografiche: ma tuttora resta dubbio se essa sia ...
Leggi Tutto
In medicina, febbre delle i., lo stesso che febbre fluviale del Giappone (➔ tsutsugamushi). I. peritoneale Spandimento improvviso e abbondante di sangue nel cavo peritoneale. Può essere dovuto a cause [...] tra le quali, caratteristica, la rottura di una tromba uterina gravida (gravidanza tubarica). I sintomi sono quelli dell’emorragia acuta interna. Il trattamento consiste nell’intervento d’urgenza, nell’emostasi e nell’asportazione dell’annesso leso. ...
Leggi Tutto
Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] (estirpazione), fisica (elettrolisi, crioterapia) o radiante (röntgen e radiumterapia). Le complicazioni possibili sono l’infezione, la rottura (emorragia) e la degenerazione maligna. L’ angiolipoma è un tumore benigno misto in cui a un a. si associa ...
Leggi Tutto
Perdita di sangue dal naso: può essere lieve o intensa, unica o ripetuta. Le cause sono locali (congestione della mucosa, trauma del naso o della base cranica, varici del setto ecc.) o sistemiche (diatesi [...] ). Il sangue può uscire soltanto dalle narici o anche dalle coane e defluire nella faringe. La cura consiste in applicazioni locali fredde, nell’uso di pomate all’acido tannico, negli emostatici. Se l’emorragia è forte si ricorre al tamponamento. ...
Leggi Tutto
Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] atriale.
Eziopatogenesi
Nell’80% dei casi l’i. viene provocato da ischemia cerebrale, mentre nel rimanente 20% è causato da emorragia.
I. ischemico Si parla di ischemia quando un trombo o un embolo occlude un’arteria cerebrale e impedisce l’apporto ...
Leggi Tutto
Parte della mucosa boccale applicata sui processi alveolari delle mascelle. Forma intorno a ciascun dente una specie di cercine, aderente fino al colletto. Rosea o biancastra, grossa e resistente, è coperta [...] portare all’usura del legamento alveolo-dentale (gengivite espulsiva) e può essere a carattere purulento (piorrea alveolare). La gengivorragia è l’emorragia di origine gengivale dovuta a cause locali (traumatiche, infiammatorie) o generali (diatesi ...
Leggi Tutto
Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] basso dal 40-60% della fine degli anni Settanta del 20° secolo al 20-40% alla fine del secolo; l'emorragia, favorita dalle modificazioni del flusso cerebrale proprie del neonato pretermine, soprattutto se asfittico, si presenta nei primi 3 giorni di ...
Leggi Tutto
Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] processi degenerativi e deformanti: emoartrosi). I sintomi di solito si attenuano dopo i 30 o 40 anni. Il tempo di emorragia, la retrazione del coagulo e il numero delle piastrine sono normali. La diagnosi differenziale dell’ e. A ( e. classica ...
Leggi Tutto
Dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete e alla sollecitazione della pressione arteriosa. Secondo la forma gli a. si distinguono [...] importante. La prognosi dell’a. è assai delicata, potendosi verificare la rottura della sacca aneurismatica con conseguente morte rapidissima per emorragia. Molto frequenti sono gli a. intracranici, specialmente del sistema carotideo; sono causa di ...
Leggi Tutto
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...